Tra suoni e visioni

Redazione

L'ensemble Dissonanzen
L’ensemble Dissonanzen

Immagini, parole, musica per il progetto Audiovisioni, la nuova iniziativa lanciata dalla  Fondazione Donnaregina che intende avviare un percorso esplorativo sulle linee musicali contemporanee, senza perdere di vista la tradizione e la storia. Il ciclo di incontri – avviato il 25 gennaio con la proiezione del film Assunta Spina di Gustavo Serena –  prevede eventi serali realizzati all’interno del Museo d’arte contemporanea Madre di Napoli, rivolti a un pubblico adulto. La scelta di un film muto, la creazione di un sonoro di accompagnamento e la suggestione di versi di interpretazione fanno di questo ensemble un’esperienza unica. Audiovisioni fa parte di un progetto curato dalla rete ‘Namusica che, coniugando la musica dal vivo con altre espressioni artistiche, esplora la possibilità di far convivere molteplici codici sonori, dal jazz alla tradizione barocca, classica, elettronica e contemporanea, orientandosi alla sperimentazione e alla contaminazione di differenti generi e idiomi melodico-ritmici.

Il secondo appuntamento di Audiovisioni è fissato per il 15 febbraio alle ore 19 con Percezioni, che vede come protagonista Samuel Beckett tra suono e visioni. L’incontro è un’occasione unica per gustare le immagini di “Film” (1964), pellicola realizzata da Alan Schneider e interpretata da Buster Keaton su testi di Beckett, con la musica dal vivo dell’ensemble Dissonanzen. “Film” si rivela un lungometraggio sonoro solo per un breve momento: nella parte iniziale una donna intima il silenzio al proprio compagno: «Shhh!» è dunque l’unico suono. La pellicola è un’opera visiva e “senza parole”, che racconta il dramma della percezione, dell’essere e dell’esistere. All’immagine saranno collegati versi e liriche declamati in contrappunto ai giochi di improvvisazione musicale, che consacreranno la convinzione di Beckett che “la musica è la forma d’arte più vicina al puro spirito”.

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