Andrà in scena sabato 22 e domenica 23 aprile al TAN (Teatro Area Nord) di Napoli Rifiuti-Il primo giorno l’ultimo lavoro di Roberto Russo. Più volte premiato e segnalato, l’autore partenopeo con questo testo propone la visione di un futuro possibile, partendo dall’incontro di due misteriosi e stravaganti personaggi ai limiti del razionale come Jacco (Sergio Di Paola) e Loise (Imma Pagano), diretti da Gianni De Feo.
“Rifiuti – dice Russo, autore di “NeroLuce”, “Il Re”, “Il grande Cirillo”, “La camorra sono io”, “Mortal Kabaret”, “Silvia e i suoi colori”, – propone voci e suoni in uno spazio invaso da detriti, oggetti e frammenti di un qualcosa che è finito o che, forse, attende un nuovo inizio. Una struttura di legno, un’Arca, forse, o una zattera o un grottesco albero dalle braccia rinsecchite, troneggia sul Nulla. E due dispersi, Jacco e Loise, in uno scenario apparentemente di fantasia, certamente surreale, ma non troppo lontano. “Rifiuti”. Ciò che è, e ciò che appare. Una fantasia acida o una premonizione. La ricerca di un senso in una storia collettiva senza senso. Ombre in un ambiente devastato”.
Il testo è scritto in una commistione linguistica e a tratti, procede al ritmo dell’endecasillabo.
“E’ il crepuscolo di un giorno che si spegne. Un giorno in cui il sole, lampada scura sospesa nel nulla, fiamma senza più vita, si è nascosto in qualche punto incolore del cielo senza lasciare più tracce di sé – scrive Gianni De Feo nelle note di regia– Sotto questo cielo di piombo respira a fatica la Terra, esanime, desolata, sommersa dai rifiuti di un’umanità costretta alla fuga… Ue’ jesce alloco! Fuimmo! Fujte! Sono le Ombre, voci trasportate dal vento il cui lamento a tratti irrompe simile al Coro delle antiche Tragedie, rimasugli di segni di vita in uno spicchio di terra abbandonata”.
In scena anche Ida De Rosa e Lorenzo Russo con Caterina Bianco al violino. Scenografia e costumi di Roberto Rinaldi, luci e fonica a cura di Fabio Palliola, assistente alla regia Maurizio Della Volpe.