
Prima nazionale al Napoli Teatro Festival Italia di Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco, un testo di Stefano Massini (Premio Tondelli – Riccione Teatro 2004) interpretato da Alessandro Preziosi e diretto da Alessandro Maggi.Lo spettacolo sarà in scena a Palazzo Reale di Napoli nel Cortile d’onore il 27 e 28 giugno. Una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica, ricco di spunti poetici, che offre opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea. Sospensione, labilità, confine.
“Van Gogh – sottolinea Alessandro Preziosi – assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto”. E dunque, è nel dato di fatto che si rivela e si indaga la sua disperazione. Il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, a quello strepito perenne di cui è vittima cosciente, all’interno come all’esterno del granitico “castello bianco” e soprattutto al costante dubbio sull’esatta collocazione e consistenza della realtà.

È il 1889 e l’unico desiderio di Van Gogh è uscire da quelle mura. La sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Il serrato dialogo, sottinteso, tra Van Gogh e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso.
Uno sguardo personale per parlare e far pensare alla dolorosa vicenda di un maestro del colore, partendo dalla somma dei colori.