S’intitola Maggio d’Arte ed è dedicato al teatro, alla musica, alla danza. “Un bel contenitore artistico, – dichiara Giuseppe Mascolo che promuove la rassegna ospitata dal Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli – ricco di qualità e di atmosfere”. Dal 6 maggio al 2 giugno tanti spettacoli divisi in tre sezioni: “Le primtemps des poetes e des artistes”, teatro e danza organizzata da Giuseppe Mascolo; “Note in dissonanza”, rassegna musicale a cura di Gennaro Romano; “Tutto il mondo è palcoscenico.2-menounopiùuno” interamente dedicata al teatro di Shakespeare, ideata da Gianmarco Cesario.
Il 6, 7 e 8 maggio saranno rappresentati le messinscene teatrali: “Condannato a morte. The Punk Version” da Victor Hugo, di Davide Sacco, con Orazio Cerino; “Il mio Viviani” di e con Mario Aterrano: quattro quadri con attori (Anna Spagnuolo, Marco Palmieri, Carolina Aterrano, Thayla Orefice, Ciro Meglio) e Ciro Cascino al pianoforte; “Un percorso dell’amore e dell’incanto in costiera Amalfitana” su testi di Giuseppe Mascolo, voce recitante Alessandra Aulicino.
Tra il 16 e il 25 tornano a San Pasquale la figura e l’opera del Bardo, tra spettacoli e laboratori. Poi coreografie e musica. Il 19 sale in scena Maria Grazia Sarandrea in “Jazz Tribal Dance-La danza del pavone”, uno spaccato di danza contemporanea alla ricerca dell’autostima e del benessere; il 20 maggio, il percussionista Michele Maione e Carlo Vannini presentano “Cantastorie”, spettacolo musicale che, con originalità, si propone di rinnovare e innovare l’anima della tradizione popolare; il 22 e 23 Erminia Sticchi in “Desaparecidos” racconta, attraverso il corpo, la musica, le parole, il dramma delle madri di Plaza de Mayo. Domenica 24 va in scena “Mediterraneo”, il flamenco di Annalisa Brignola, voce di Rossella Vitiello, con Ivana Iodice, Martina D’Alessio e Raffele Flamia.
Dal 28 al 31, è la volta di “Note in dissonanza”: autori, poeti, parolieri che si distinguevano per vite fuori dalle logiche comuni, che comincia quest’anno con “Gli amici se ne vanno” dedicato a Umberto Bindi interpretato da Massimo Masiello. “Vorremmo fare del Sancarluccio un Polo di musica acustica”, dichiara Gennaro Romano, leader di Letti Sfatti, il gruppo che ha arrangiato musicalmente lo spettacolo.
La chiusura è affidata alla prosa: il 2 giugno Alessandra Borgia leggerà Lorca, Neruda, Ruccello, Eduardo e Viviani, accostando i nostri autori a quelli sudamericani.
