Un omaggio al femminile

Redazione

Una scena
Una scena

Atmosfere notturne, humour e fantasia per Patria puttana di Enzo Moscato, in scena alla Sala Assoli di Napoli dal 25 al 31 marzo. Il drammaturgo partenopeo porta in scena le donne ‘facili’, le racconta, le accarezza, le descrive in questo atto unico interpretato da Cristina Donadio e Giuseppe Affinito, nella scena di Tata Barbalato. Tante le figure femminili protagoniste dei suoi testi, qui le ricorda in un “rapsodico ma profondo omaggio”. Dalla Signora di Piece noire all’Assunta di Bordello di mare con città, dalle ‘omologate nel mestiere’ (Lulù 1, Lulù 2, Lulù 3) di Trianon alla stessa Luparella o a Bolero Film e Grand Hotel di Ragazze sole con qualche esperienza, le puttane hanno tutte rappresentato “un punto fermo e privilegiato nel dare voce e corpo al concetto/prassi di una scena tesa a smascherare, con malinconia ma anche con tanta ilarità, la presunta insufficienza e marginalità di ciò che viene detto il femminile”.

 

 “È una drammaturgia – spiega Moscato – che punta più sul frammentario che sul narrativo: una raccolta di frammenti di testi miei, scritti nel corso di trentaquattro anni. Quando metto in scena questi recital, mi piace chiamarli così, faccio un’operazione di collage, scegliendo qua e là brani dei miei lavori con la sola logica dell’assonanza e del ritmo, non badando cioè alle storie che raccontano. Mi capita, così, di accostare brani che non si assomigliano per niente, perché amo proprio quest’estetica della contrapposizione o, come la definisce qualcuno, estetica dell’ossimoricità”.

 

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