Alla Sala Umberto di Roma, fino al 13 febbraio, va in scena Un ispettore in casa Birling di John Boynton Priestley, con Paolo Ferrari e Andrea Giordana, regia di Giancarlo Sepe. Con Crescenza Guarnieri, Cristina Spina, Vito Di Bella, Mario Toccafondi, Loredana Gjeci.
In Inghilterra nel 1912, la famiglia Birling festeggia il proprio benessere finanziario e il fidanzamento della figlia Sheila con un giovane industriale. Abiti da sera, cena e vini d’annata. Mentre tutto fila liscio verso la conclusione, bussano alla porta: un ispettore di polizia deve porre delle domande al capo famiglia.
Una commedia a carattere giallo, piena di suspence. Il poliziotto mette in crisi la serata, la famiglia, gli affari, il fidanzamento e tutto il resto. Sulla storia aleggia la morte violenta di una giovane donna. Ecco una combine straordinaria: thriller e dramma borghese. Le ipocrisie dell’alta società che si mischiano al disagio del ceto meno abbiente, che soccombe. Le colpe che si materializzano e diventano spauracchi agli occhi della famiglia Birling che prova a scaricare le proprie responsabilità. Un interrogatorio poliziesco che dura un’intera notte, non risparmiando niente e nessuno. Una serie di colpi di scena alla Hitchcock che cambia ogni volta il nome dell’assassino.