
Lo slogan non rende l’dea. “Attaccati al TRAM” è un invito a frequentare uno spazio dalla storia antica, portato a nuova vita da Mirko Di Martino, che ha ristrutturato, riadattato e reso fruibile l’ex Bruttini a Port’Alba in collaborazione con Titti Nuzzolese e Claudio Moretti. Settanta posti nel cuore di Napoli. “TRAM – spiega il direttore artistico – sta per Ricerca, Arte, Musica. Proponiamo, infatti dodici spettacoli di vario genere per un’offerta giovane e nazionale”. Selezionate grazie a un bando tra duecento compagnie di tutt’Italia, le prescelte propongono commedie, monologhi, concerti. “Siamo un teatro indipendente, – continua Di Martino, anche autore e regista – e cerchiamo di dare un tocco di novità al cartellone”.
La stagione si apre il 7 dicembre con “Lady Oscar”, scritto e diretto da Ferdinando Vaselli. Storia di due ragazzi della periferia romana, ma simbolo di ogni periferia. Dal 15 al 18 dicembre, la compagnia friulana Ariateatro porta “Gli emigranti”. Spettacolo senz’ambientazione, “Perché ogni Paese è casa di emigranti”. Segue dal 12 al 15 gennaio 2017 “Aspettando che spiova” con Luigi Credendino e Gianluca d’Agostino, anche autore e regista. “Un pretesto – spiega – per fare una critica alla società attraverso il teatro, in stile pirandelliano”. Dal 19 al 22 gennaio, “Bukowski. A night with Hank”, diretto e interpretato da Roberto Galano. Segue a febbraio, “84 gradini” di e con Francesco Leineri. Un monologo sulla crescita di un quarantenne. “I corteggiatori – amore a colpi di poesia” di e con Vito De Girolamo, versi, prosa e cabaret in interazione con il pubblico. A marzo, un classico nel titolo ma non nella drammaturgia di cui è autore lo stesso Di Martino.

“Antigone 1945” trasporta la protagonista nella battaglia tra partigiani e fascisti. Metafora dello scontro tra potere e amore, con Titti Nuzzolese e Luca Di Tommaso. Dalla Sicilia arriva lo spettacolo vincitore della Biennale Marte Live 2014 e del Festival Teatri di Vetro 2014, “Letizia forever” di Rosario Palazzolo con Salvatore Nocera. Storia di una donna che racconta un’esistenza fatta di soprusi e ignoranza. Dal 30 marzo al 2 aprile 2017, “Lacerazioni” di Fabio Pisano, con Luigi Credendino e Monica Palomby. Successivamente, “Yerma” riscritto da Gianmarco Cesario per Daniela Cenciotti e un gruppo di giovani attori, che lavoreranno in laboratorio. Poi, due testi di denuncia civile: “Metafisica dell’amore” di Giovanna Donini e “Sic transit gloria Mundi”, scritto e diretto da Alberto Rizzi. Spettacolo sulla misoginia, che parte dall’interrogativo se può una donna essere Papa.
E per non fermarsi al cartellone, il gruppo di TRAM propone due rassegne. Per le festività, “Natale in commedia”, sette titoli, anziché uno; “Vissidarte”: incontri a tema e mostre per gli appassionati di pittura.
La programmazione va dal giovedì alla domenica. Il costo del biglietto è di dodici euro, dieci per il ridotto.