La copia personale della Regina Elena d’Aosta di The Green Hills of Africa (Verdi colline d’Africa), il libro che Hemingway scrisse nel 1935 apre la mostra che la Biblioteca Nazionale di Napoli dedica al grande scrittore americano. Allestita nelle sale della sezione Americana, resterà aperta fino al 14 ottobre (ore 9 -18), in esposizione libri, giornali e documenti, alcuni di notevole interesse, come il settimanale Epoca del 1952 che pubblicò per la prima volta in Italia a puntate Il Vecchio e il mare del 1952 , a pochi mesi di distanza dalla rivista Life, libro che gli procurò il premio Nobel nell’anno 1954.
Attraverso libri, pagine di giornali e documenti, emerge il racconto avventuroso e amaro della vita di Ernest Hemingway , conclusasi tragicamente cinquant’anni fa. Vi sono alcuni racconti pubblicati su giornali italiani tra gli anni Trenta e Quaranta – nonostante la censura fascista – e infine l’antologia curata da Elio Vittorini nel 1947, che ha decretato il suo successo anche nel nostro Paese, il primo numero degli Oscar Mondatori, dedicato allo scrittore, di cui si sono vendute 500 mila copie.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: Life of Hemingway e la stampa patinata americana, 2 luglio 1961, Nada y pues nada – la morte di Hemingway nei periodici italiani e americani, Hemingway e noi. Un possibile percorso tra edizioni e critica italiana negli scaffali della BNN.