Una serata con Albert Camus

Redazione

Il 23 giugno 2018, nell’ambito del NTFI, inizia alle ore 18, con Renato Carpentieri che mette in scena Una serata con Albert Camus, diviso in due parti. La prima, La caduta, si terrà all’Istituto Francais de Naples Le Grenoble, interpretata da Renato Carpentieri, con l’accompagnamento al violoncello di Federico Odling. L’attore-regista, premiato quest’anno con Il David, realizza una riduzione per la scena del romanzo di Camus.

Pubblicato nel 1956, un anno prima che Camus ricevesse il Premio Nobel e quattro anni prima della sua morte, La caduta è un monologo in cui un ex-avvocato di successo fa, da virtuoso, una confessione pubblica. Da Giudice Penitente, si accusa per lungo e per largo con ironia e sarcasmo, di colpe, debolezze, egoismi, moltiplicando sfumature e digressioni, per costruire una maschera in cui tutti possano arrivare a riconoscersi e a giudicarsi.

La seconda parte del progetto andrà in scena alle ore 21 al Teatro Galleria Toledo. Si tratta della variante di una vecchia leggenda popolare, quella del soldato ricco di un grosso bottino al ritorno dalla guerra ucciso dai suoi parenti. O altrimenti del figliuol prodigo: Il Malinteso rovescia la parabola dei Vangeli mostrando il fallimento tragico di quel ritorno. Jan, dopo molti anni di lontananza, torna nella sua casa natale, da sua madre e sua sorella, che sopravvivono affittando camere e uccidendo di tanto in tanto qualche raro cliente ricco, per derubarlo. Le due donne non riconoscono Jan e, sopraffatte da una vita meschina e miserabile, finiscono per uccidere quello che per loro è solo un cliente del loro albergo. “Tutta la sventura degli uomini – così Camus nei suoi Taccuini – deriva dal fatto che non usano un linguaggio semplice. Se l’eroe del Malinteso avesse detto: “Eccomi, sono io e sono vostro figlio”, sarebbe stato possibile il dialogo, non più fondato sul nulla come nel dramma”.

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