Un medico, primario presso un servizio trasfusionale all’interno di un’importante struttura ospedaliera specializzata in malattie oncologiche, dopo lunghi anni di seria e onesta attività professionale, si trova d’improvviso

coinvolto in una vicenda giudiziaria che ha del grottesco.
A seguito di una denuncia da lui sporta, riceve un avviso di garanzia con l’accusa di aver accettato la donazione di sangue da un soggetto gay (secondo l’accusa, «soggetto a rischio in quanto tale») e, successivamente, di aver trasfuso il sangue del donatore a una donna, di circa quarant’anni, ammalata di tumore. Da accusatore ad accusato, la vita del medico diventa un inferno, uno scontro continuo e ininterrotto con istituzioni, stampa, giustizia, tra l’indifferenza degli amici e la palese ostilità dei colleghi.
La giornalista e scrittrice Angela Matassa racconta la vicenda reale del primario Mimmo Ronga, che si snoda tra vissuti di pesante quotidianità e aule di tribunale, denunce di irregolarità e abusi di potere. Come in una vera e propria indagine, svolta in prima persona, il primario, nel corso di otto anni, riesce non solo a essere reintegrato nel ruolo che gli spetta, ma anche a smascherare gli artefici di un complotto, organizzato con l’intento di scalzarlo dal suo posto.
Fanno da comprimari dell’inverosimile vicenda molti illustri personaggi, da Veronesi a Piazza a Tarro, tutti citati con i loro veri nomi.
Venerdì 5 aprile 2013, ore 18.00, presso la libreria Loffredo in via Kerbaker, 19/21, Napoli
Presentazione del libro di
Angela Matassa e Mimmo Ronga
RINVIATO A GIUDIZIO
Il calvario di un medico
A discuterne con gli autori: Franco Grillini, presidente onorario Arcigay, Vincenzo Siniscalchi, avvocato. Modera Lino Zaccaria, giornalista. Letture di Arnolfo Petri, attore