Una Zattera per il teatro

Redazione

Una scena di
“il gioco della coppia”

Inizia con la firma registica di uno dei fondatori la stagione del Théâtre De Poche di Napoli ovvero Sergio Di Paola, che si confronta con due testi contemporanei, Delirio a due e La tigre, rispettivamente di Eugene Ionesco e Murray Schisgal. Due nuovi adattamenti delle opere in oggetto curiosamente titolati facendo riferimento a un tema contemporaneo: Il gioco della coppia e Questioni di coppia. In scena, tra gli altri, Peppe Miale e Lorena Leone, Roberta Frascati e Fulvio Sacco (fino al 6 gennaio). Quindi lo spazio ospiterà una nutrita e valorosa pattuglia di artisti. Ospita per tre giorni (25-28 febbraio) il Francofil Festival Théâtre, festival di teatro in lingua francese organizzato dall’Institut Francais di Napoli: incontri, laboratori e messinscene. Tra i docenti, registi, attori e mimi, protagonisti sono i docenti del laboratorio del Théâtre De Poche, Sergio Di Paola e Laura Zaccaria. La stagione prosegue con spettacoli che hanno quale matrice comune la drammaturgia contemporanea con autori affermati e meno. Tra i primi Michele Pagano (Peppino mani dell’Angelo) e Peppe Celentano (Mr. & Mrs. Barbablù di Gerald Verner). Gli autori nuovi scelti per questa stagione si contraddistinguono innanzitutto per le tematiche affrontate: dal tema della diversità in relazione al teatro, epicentro della vicenda raccontata da Cristian Izzo che vede interprete Laura Amalfi, alla spietata ricostruzione del metodo della desaparición applicato dalla dittatura argentina degli anni Settanta nella narrazione di Angela Sales (Il tempo di una canzone). E ancora il tema attuale e drammatico della disoccupazione affrontato con arguzia da Francesca Paola Scanarello  (In bilico Stato) fino alla messinscena di Mario Pirera (Acino di fuoco) sulla rivoluzione del 1799.

Luigi Credendino, infine, esplora, come suggerisce il titolo, una Napoli sotterranea a caccia di un luogo da cui far ripartire la rinascita eventuale della nostra odiata-amata città. Spazio ancora al Progetto Zattera, nato da un’idea di Lucio Allocca, si pone come obiettivo quello di supportare – in termini tecnici, logistici, e non solo – gli attori e/o registi esordienti formatisi con l’E-laboratorio teatrale del Théâtre De Poche, traghettandoli dall’esperienza laboratoriale alla creazione/messa in scena di uno spettacolo. destinatari di questo privilegio, quest’anno, sono Fabio Pisano e Diego Sommaripa.

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