Entra nel vivo la stagione teatrale del Teatro Tram di Napoli. Realizzato con il sostegno della sala diretta da Mirko Di Martino, debutta giovedì 3 (alle ore 19) e replica fino a domenica 6 novembre 2022, È tutta colpa della luna con la regia di Francesco Luongo, un percorso emozionante tra musiche e parole di filosofi, scrittori, poeti, alla ricerca di ciò che unisce e divide gli amanti. In scena un cast giovane: i corpi e le voci di Chiara Barassi, Sonia Totaro, Francesco Luongo.
“Lo spettacolo è una preghiera aperta e disperata sui turbamenti, sulle paturnie, sulle notti insonni passate a bramare un tocco, un sospiro della persona amata o è desiderio di fuga, di mancanza d’aria, di triste e rassegnato abbandono. E alla fine ciò che resta è la ferita. Una ferita inferta, esposta, narrata. Una ferita che fatica a rimarginarsi, come la bruciatura di una sigaretta accesa su di una pelle bianca”.
Sul palco tre corpi, tre voci, tre grida soffocate alle prese con versi e parole che raccontano di amori straziati e strazianti. Di vendette mal consumate; di gelosie corrotte e corrosive; di inattuabili perdoni. Si tratta di genuflessioni imposte, inevitabili di fronte allo sconcerto di un amore, guasto, scomposto, malato: la coscienza di una redenzione senza colpe, di una condanna “alla fine pena mai” di un cuore fratturato.
“La nostra luna – spiega il regista Francesco Luongo – è la volontà di una catarsi condivisa. È desiderio di perdersi nel fumo di un incenso acceso, tra musiche che raccontano come un silenzioso battito il senso di una preghiera antica. È ricerca di una bussola per riconoscere un cammino, è un tappeto di petali bianchi, raccontati attraverso l’illuminata poetica di voci di donne e uomini, filosofi, cantori del sentimento più folle, insopportabile e disperato che esista”.
INFO
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