Ancora un testo di Pirandello al Teatro Mercadante di Napoli. Si tratta di Il piacere dell’onestà, in scena dal 4 al 15 gennaio nella messinscena di Antonio Calenda. Lo spettacolo è interpretato da Pippo Pattavina nel ruolo del protagonista Baldovino, con Debora Bernardi, La signora Agata Renni, Valentina Capone, La signora Maddalena e madre di Agata, Fulvio D’Angelo, Il marchese Fabio Colli, Francesco Benedetto, Maurizio Setti, cugino del marchese, Santo Pennisi, Il parroco di Santa Marta, Marco Grossi, Marchetto Fongi e portaborse, Giulia Modica, Mariuccia, la cameriera.
Finzione e verità, volto e maschera, conscio e inconscio, come nell’intera opera del drammaturgo siciliano che ha affrontato tutte le tematiche, approfondendo sentimenti, disagi, bisogni umani e regalando grandi classici al teatro e alla narrativa.
In questo dramma, tratto dalla sua novella Tirocinio si alternano interrogativi etici ed esistenziali validi in ogni epoca e luogo.
Orario rappresentazioni
4, 6, 10 e 13 gen. ore 21.00; 5, 11 e 12 gen. ore 17.00; 7 e 14 gen. ore 19.00; 8 e 15 gen.ore 18.00
Antonio Calenda:
«Un uomo di magrittiana memoria, metafisico simbolo di un Novecento in cerca di riscatto, irrompe sulla scena di un dramma piccolo borghese, portando nella sua borsa l’arguzia di una logica disarmante e aliena al senso comune. È chiamato dalla sorte a salvare un’onestà, a divenire l’onesto marito di una giovane e l’onesto padre di un nascituro, illegittimo frutto di una passione clandestina. A questo infame patto stretto con l’amante della giovane e avallato dal complice silenzio della madre, egli porrà una sola condizione: il rispetto rigoroso di un’onestà formale ma assoluta. “Onesto io, onesti tutti. Per forza!”. Ma è possibile incarnare un ideale di onestà senza rinunciare all’umanità del sentire, alle pulsioni della carne che urla le sue ragioni? Quando la forma serve solo a mascherare le bestialità dell’essere umano non è che convenzione sociale. Ma se un uomo decide, portato dalle circostanze, di divenire sostanza di quella forma, cosa accade? Come interagire, in un universo umano regolato dalle ipocrisie, con l’integrità, con la coerenza, con l’autentica onestà?».