Uomo e galantuomo, gran successo all’Augusteo

Maresa Galli

Brillante esordio, il 10 novembre 2023, con repliche fino al 19 novembre, al Teatro Augusteo di Napoli, di “Uomo e Galantuomo”, la celebre commedia di Eduardo De Filippo, con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses e la partecipazione di Ernesto Mahieux. La regia è di Armando Pugliese, che si è già cimentato con diverse opere di Eduardo.

La storia di “Uomo e galantuomo”, scritta nel 1922 e primo testo in tre atti di De Filippo, è nota: una compagnia di guitti, costretti a barcamenarsi per vivere, è scritturata per una serie di recite in uno stabilimento balneare.

Geppy Gleijeses, allievo di Eduardo, da cui ebbe il permesso di mettere in scena le sue opere, è alla settima interpretazione delle opere del Maestro. Con l’interpretazione di Domenico Soriano in “Filumena Marturano”, regia di Liliana Cavani, ha ricevuto meritati premi.

Qui interpreta Gennaro De Sia, il capocomico della compagnia, ruolo che fu di Eduardo. Lorenzo Gleijeses, anche lui pluripremiato attore e allievo prediletto di Eugenio Barba, ha già interpretato “Ditegli sempre di sì”, con la regia del padre Geppy.

Uomo e galantuomo (foto di Gilda Valenza)

Nella commedia veste i panni di Alberto De Stefano, giovane benestante e frivolo che si caccia nei guai per una relazione con una donna sposata, Bice, interpretata da Roberta Lucca. Ernesto Mahieux, altro straordinario attore, veste i panni del conte Carlo Tolentano, il marito tradito da Bice. Altrettanto bravi Ciro Capano, nel ruolo del Cavaliere Lampetti, delegato di polizia, Gino Curcione nei panni di Attilio, un attore della compagnia e Irene Grasso nei panni di Viola, la primadonna.

Gregorio Maria De Paola interpreta due ruoli: Vincenzo Schiattarelli, un altro attore della compagnia, e Salvatore De Mattia, fratello di Viola. Patrizia Spinosi veste i panni di Florence, attrice, e di Matilde, madre di Bice. Demi Licata interpreta Ninetta, la cameriera, e Assunta, la serva. Di Gennaro, agente di polizia, è nei panni di Salvatore Felaco.

Alcune scene sono realmente esilaranti, come quella, celeberrima, della prova di “Mala Nova” di Libero Bovio, con Attilio che, maldestramente, suggerisce il copione a Gennaro e agli altri attori, sbagliando entrate e battute. Così come la scena della finta pazzia di Alberto che evita, in tal modo, di finire in prigione o ucciso dal conte.

Belli i costumi di Silvia Polidori, le scene di Andrea Taddei, le musiche di Paolo Coletta e le luci di Umile Vainieri.

Un teatro Augusteo gremito alla prima, con il pubblico entusiasta che ha tributato meritati applausi agli interpreti. Geppy Gleijeses, al termine dello spettacolo, ricorda “Eduardo, mio grande Maestro e i grandi autori del ‘900 che stiamo dimenticando. Pirandello, Pasolini, Moravia, Fo, Patroni Griffi, sono un patrimonio straordinario che deve vivere e deve essere trasmesso alle nuove generazioni”. E annuncia che il prossimo anno, con la regia di Liliana Cavani, porterà in scena “Sei personaggi in cerca d’autore”.

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