Variazioni sul mito

Redazione

Orpheus - una scena
Orpheus – una scena

Si apre il 17 luglio a Napoli la quattordicesima edizione della rassegna Teatri di Pietra, che si svolgerà a Villa Imperiale Pausilypon. Una programmazione di più ampio respiro che ospita artisti di livello internazione, un cartellone che spazia dai classici alla musica, alla danza, un bilancio che induce a continuare, spiega il direttore artistico Aurelio Gatti. “Se si aprissero e resi fruibili tutti i siti e le biblioteche d’Italia, si darebbe lavoro a decine di migliaia di addetti ai lavori, – dice – creando non solo occupazione, ma anche continuità. La vera forza sta nella rete e nelle collaborazioni. La risposta alla crisi è fare sistema”. Lazio, Sicilia, Toscana, Basilicata, Puglie sono le altre regioni in cui si svolge la rassegna. “L’importante – spiega Gatti – è che gli spettacoli siano congeniali al sito che li ospita e che li rende indimenticabili”. Apre il cartellone “Antigone” di Jean Anouilh a firma di Maurizio Panici, una produzione che ha ottenuto numerose nomination al premio Teatro Giovani. Segue il pluripremiato “No Shadow” di e con Nigar Hasib e Shamal Amin, allestimento del Lalish Theatrelabor (Vienna): usano un nuovo linguaggio, non linguistico, formato da sillabe, suoni, toni e possibili altre espressioni vocali, che derivano da varie e diverse culture. “L’oracolo di Delfi” (20 luglio), ilarotragedia in forma di teatro musicale, ispirata alla sacerdotessa Pizia e all’indovino Tiresia, con Ernesto Lama, la cantante siciliana Miriam Palma e Sebastiano Tringali. Venerdì 26 luglio sarà la volta di quattro interpreti femminili, Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres, protagoniste di un’intensa rilettura del “Le Troiane – Variazioni sul mito”. Il 27 luglio, Daniela Giordano rilegge “Orpheus”, accompagnata dalla danza di Jean Ndiaye, coreografia di Lamine Dabo, musiche composte ed eseguite da Ismaila Mbaye e Djibril Gningue. Poi, “Fantasia”, ultima creazione del coreografo Mvula Sungani, (guest Emanuela Bianchini): quando la danza diventa un acrobalance e teatro-circo. Venerdì 2 agosto, “Miles Gloriosus” di Plauto con la regia di Alvaro Piccardi. In scena, Edoardo Siravo e Marco Simeoli. La chiusura è affidata a Sarah Falanga. L’attrice, autrice, regista presenterà “Le Donne di Hera”, testo incentrato sui racconti scolpiti sulle metope arcaiche del Santuario di Hera alla Foce del Sele, custodite nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum, l’allestimento propone una riflessione sulle origini e il grande mito.

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