Romana, classe 1997, un amore per la recitazione fin dalla tenera età. Lei è Romana Maggiora Vergano, l’attrice che interpreta Marcella, la figlia di Delia, l’intenso personaggio di Paola Cortellesi nel suo applauditissimo film “C’è ancora domani”, campione di incassi e Nastro d’argento dell’anno.
Lei oggi si trova qui in Campania in veste di madrina della terza edizione di “Positano Racconta”, quest’anno dal titolo “Quattro Parole. Appunti per una educazione sentimentale”. Nei brani che ha letto, tratti libro “L’ho uccisa perché l’amavo (falso!)” di Loredana Lipperini e Michela Murgia, si parla di un tema tristemente attuale, quello del femminicidio.
“Purtroppo sì. Ed ancora più triste notare come gli stralci del libro, pubblicato nel 2013, siano ancora così assurdamente moderni. Tutti noi presenti all’incontro abbiamo notato questo particolare. La cosa che maggiormente mi ha colpito, in un incontro in cui non volevo insegnare nulla ma che voleva invece essere un invito al dialogo, c’erano presenti molti ragazzi, che sono intervenuti con sensibilità e pertinenza su un argomento che ovviamente non riguarda solo le loro coetanee, ma tutti noi. Che dobbiamo imparare a parlarne senza banalizzare e semplificare”.
Di violenza sulle donne non solo fisica ma anche psicologica si narra nel film di Paola Cortellesi. In un complicato rapporto madre-figlia raccontate le condizioni delle donne degli Anni Quaranta. Come si è calata nella parte?
“Devo tutto a Paola, lei è stata la mia chiave di lettura e interpretazione del film”.
In che modo?
“All’inizio ero molto spaventata all’idea di interpretare un ruolo di un’adolescente vissuta in un’epoca tanto lontana dalla mia. E soprattutto raccontare di un rapporto madre-figlia così complicato e a tratti aggressivo da parte di Marcella, il mio personaggio. Lei mi ha guidata e aiutata, facendo in modo di far emergere anche il lato più tenero di quel rapporto, di una celata ammirazione della figlia nei confronti della madre, stanca di vederla subire passivamente le violenze domestiche”.
Lei è giovane ma ha già esperienza nel campo, oltre che del cinema, anche della tv e del teatro. Altri progetti?
“Sono appena terminate le riprese del nuovo film di Francesca Comencini ‘Prima la vita’, in ci racconta del rapporto con il papà Luigi. Entrambi uniti dal grande amore per il cinema”.
Come mai ha scelto la carriera da attrice?
“Ho sempre cercato un modo per esprimere le mie emozioni e pensieri, e la recitazione mi è sempre sembrato il modo più naturale per farlo. Questo non vuol dire che mi sia improvvisata, ho seguito un percorso formativo per sentirmi preparata ad affrontare un mestiere così bello ma anche impegnativo come questo”.