
Federico Luongo ha pubblicato il nuovo album “Sketches from New York”. Poco dopo aver registrato “Spleen” parte alla volta della Grande Mela per confrontarsi e suonare con jazzisti americani. Al contrabbasso infatti vi è Scott Colley, uno dei massimi contrabbassisti e compositori contemporanei, già al fianco di star del calibro di Herbie Hancock e Michael Brecker. Nel nuovo album il chitarrista/compositore, classe ‘82, nato a Castellammare di Stabia e residente a Torre Annunziata, si conferma cittadino del mondo. Studia chitarra e segue corsi di perfezionamento con i migliori maestri jazz, seminari con John Scofield, Paul Jeffrey, Jerry Bergonzi, Frank Gambale, Gary Burton, Enrico Pieranunzi, John Abercrombie, Dave Liebman e altri big, si cimenta da autodidatta con la sei corde per poi confrontarsi e suonare con affermati musicisti, da Javier Girotto a Mike Moran, da Rosario Giuliani ad Armanda Desidery.
Pubblica il volume “Melorhytmic Concept” e suona nella Saint Louis Big Band di Roma diretta da Antonio Solimene. “Sketches from New York” è stato registrato e missato da Alessio Romano presso Studio 42 di New York ed altre tracce registrate presso l’Elios Recording da Carlo Gentiletti e presso gli Spleen Records dallo stesso Luongo. Sound engineer di talento, Carlo Gentiletti ha firmato anche il mastering dell’intero album. Il lavoro è composto da sei composizioni, quattro originali di Luongo e due standard, “Tenderly” (Gross/Lawrence) e “Very Early” (Bill Evans). Suonano Wayne Tucker, tromba e flicorno, Francesco Ciniglio, batteria, Scott Colley, contrabbasso, Mario Nappi al piano in “Very Early”.

Raffinato album di fresca compositività, nello stile del jazz classico, regala composizioni originali che intrecciano un fitto dialogo tra contrabbasso e tromba, toccanti voci soliste. Virtuosismi mai involuti ma di fine scuola della chitarra creano un suono caldo, morbido, old style. L’elegante pianismo di Mario Nappi racconta un celebre standard con passione così come coinvolge la versione acustica di “Tenderly”. Domenica 19 giugno, sul palco del Virgin Bar di Pompei, Luongo presenta il suo album in trio: con lui Corrado Cirillo al contrabbasso e Luca Mignano alla batteria.
“Il jazz è l’unica musica in cui la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso”: così affermava Ornette Coleman, frase fatta propria da Luongo che mescola sapientemente rigore e improvvisazione.