Via al Positano Teatro Festival

Redazione

Antonella Morea

Il Premio Annibale Ruccello 2017 andrà a Lina Sastri, interprete del teatro e della canzone. L’attrice inaugurerà ufficialmente, il 26 luglio 2017, la rassegna del Positano Teatro Festival, che si svolgerà dal 26 luglio al 7 agosto. Sul Sagrato della Chiesa Madre di Positano, l’artista riceverà il riconoscimento che consiste in un’opera originale del maestro Mimmo Paladino. Mentre il Premio Pistrice – Città di Positano quest’anno è stato attribuito a Paolo Graziosi, protagonista indiscusso del teatro italiano. L’attore lo ritirerà il 3 agosto, nel corso di una Serata d’onore.

E’ una rassegna di grande valore artistico, contribuisce ad accrescere e dare ulteriore lustro e suggestione a Positano. – ha dichiarato il Sindaco di Positano, Michele De Lucia – un paese di grande bellezza, unico al mondo dal punto di vista paesaggistico e anche tanto romantico. Con le sue proposte artistiche e di programmazione itinerante, il Festival offre ai tanti turisti della nostra Costa Diva la possibilità di scoprire borghi, insenature e piazze con viste mozzafiato. In più ponendo i visitatori in una condizione speciale: godersi il teatro e di immergersi in scorci e scenari ad alto tasso panoramico”. I borghi di Montepertuso, Liparlati, Nocelle, La Garitta, la piazzetta della Chiesa nuova, le altre location coinvolte.

Ridere, Riflettere, Commuoversi è da sempre lo slogan che caratterizza il Positano Teatro Festival – dichiara il direttore artistico, Gerardo D’Andrea – ed io, nello scegliere gli spettacoli da inserire in cartellone seguo queste caratteristiche. Per la quattordicesima edizione, tra graditi ritorni, riconferme e straordinari debutti, ho voluto raccontare, attraverso soprattutto tre dei titoli in programma, il percorso di una drammaturgia che vede protagonisti grandi autori che hanno fatto della trasgressione la loro cifra stilistica: il dandy Oscar Wilde, che con il proprio vissuto scandalizzò la benpensante società vittoriana; il franco-algerino Jean Genet, la cui surreale drammaturgia rispecchiava la sua vita borderline, e Annibale Ruccello (a cui è dedicato il festival) che, facendo tesoro dell’opera dei due grandi predecessori, si inserisce di diritto come una delle principali voci di fine XX secolo che abbia riportato a teatro la provocazione di un travestitismo schiacciato dall’orrore della contemporaneità”.

Roberto Azzurro, Rosaria De Cicco, Massimo Masiello, Antonella Morea, Lalla Esposito, Fabio Brescia, Ernesto Lama alcuni dei protagonisti per autori quali Ruccello, Nemirovsky, Genet.

 

 

 

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