Viaggio nella memoria

Anthea Principe

“Si delinea come un bricolage sonoro da cui affiorano piccole perle dimenticate, in bilico tra surreale creatività e luoghi comuni”. Così Paquale Scialò sintetizza lo spirito di Modo Minore, lo spettacolo che riprende le repliche (da giovedì 18 a domenica 21) alla Sala Assoli di Napoli. Ne è interprete un Enzo Moscato cantattore, che porge al pubblico un repertorio musicale otmai poco frequentato, arricchito da alcuni suoi testi drammaturgici.

E’ una sorta di “viaggio mnemonico – spiega sfilata, o defilé, di artisti, autori e ‘glamorous’ canzoni d’epoca che, in modo minore, vale a dire in umiltà attraversano il complesso e al contempo leggerissimo e giocoso impero canoro napoletano (e internazionale) relativo agli ultimi decenni del ‘900 .

Il progetto e la direzione musicale sono di Pasquale Scialò che ha scelto con Moscato brani dell’ultimo Carosone (Giacca rossa ‘e russetto); di Sergio Bruni (‘O jukebox ‘e Carmela); di Ugo Calise ed Enzo Di Domenico;  di Antonio Basurto e Teddy Reno, Mario Trevi, Mimmo Rocco, Bruno Martino, Giorgio Gaber, Luigi Tenco, Pino Donaggio, Sonny and Cher, dell’Equipe ’84, Dalida e Gloria Christian. Così lo spettacolo diventa un viaggio nella memoria collettiva di una città, Napoli e di un Paese, l’Italia che attraversano gli anni ’50. ’60 e ’70.

Il titolo deriva dalla definizione canonica, associata a componimenti musicali (cosiddetti di ‘modo minore’) poco noti o caduti nell’oblìo e ripescati da un repertorio che oscilla tra i 60 e i 40 anni fa, con l’aggiunta di canzoni originali. In scena quattro musicisti: Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe, Claudio Romano.

 

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