Vie dell’arte al femminile

Redazione

Uno dei ritratti in mostra

Mercoledì 26 aprile alle ore 11.30, al Museo Villa Pignatelli di Napoli sarà presentato il catalogo della mostra L’arte del femminile. Julia Margaret Cameron – Florence Henri – Francesca Woodman, edito da Silvana Editoriale. Ne discuteranno, insieme al direttore del museo Denise Maria Pagano e al curatore della mostra Giuliano Sergio, la giornalista Titti Marrone e le artiste Raffaela Mariniello e Rosy Rox. Il catalogo propone un accostamento inedito tra le tre autrici e approfondisce l’analisi di nuove prospettive di genere in fotografia. Siamo tutti uguali nel fotografare? Ha senso la questione di genere rispetto a un medium impersonale e neutro come la fotografia? Una relazione tra fotografie storicamente lontane offre spunti per indagare lo specifico della rappresentazione femminile? Sono queste le domande al centro del dibattito. Il dialogo tra le opere che si sviluppa nelle pagine del catalogo prova a fornire una risposta: le immagini realizzate con tecniche e approcci formali diversi rivelano una sensibilità comune tra le artiste, consentendo un percorso nella visione femminile moderna attraverso centocinquant’anni di storia della fotografia.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 1 maggio ed è stata promossa dal Polo museale della Campania in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e la Galleria Massimo Minini. Si tratta della prima occasione espositiva che presenta a Napoli novanta opere di tre artiste, acclamate nel mondo per lo straordinario ruolo storico e culturale della loro opera. La critica ha fatto emergere un campo estetico nascosto che analizza la storia del medium con occhi nuovi e coglie aspetti finora solo percepiti, sperimentando accostamenti estetici inediti. L’arte del femminile. nasce come frutto di questa nuova sensibilità critica e accosta le tre fotografe in una formula inedita: non più una semplice collettiva sulla fotografia al femminile, né una ricostruzione storica, ma un dialogo ideale fra le tre figure maggiori della storia della fotografia. Julia Margaret Cameron (1815–1879), Florence Henri (1893-1982), Francesca Woodman (1893-1982) sono personalità emblematiche che, a cinquant’anni di distanza l’una dall’altra, hanno narrato ciascuna la propria epoca, vivendone in prima persona i paradossi e le contraddizioni. Comune è l’autonomia espressiva delle tre autrici che rivelano una sensibilità affine nella rappresentazione della figura femminile, in una continua indagine identitaria attraverso il medium fotografico.

L’immagine di copertina

Dall’idealizzazione della cultura vittoriana, all’esaltazione moderna e costruttiva delle avanguardie storiche, fino alla crisi espressiva e sociale degli anni Settanta nel Novecento, le immagini accompagnano in un viaggio lungo un secolo e mezzo che ha visto un radicale mutamento nella percezione della donna in seno alla società occidentale. La fotografia offre uno specchio dove ciascuna autrice misura la propria identità e si confronta con la rappresentazione del femminile.

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