Un fatto di cronaca fa da spunto allo spettacolo Nudo Ultras di Giuseppe Massa: la morte dell’ispettore Filippo Raciti, negli scontri tra una frangia di ultras catanesi e la Polizia durante il derby siciliano di calcio Catania – Palermo nel 2007 e la morte di Gabriele Sandri, tifoso laziale, ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della Polstrada, a seguito di una rissa in un Autogrill.
La messinscena è al teatro Nuovo di Napoli dal 2 al 6 febbraio, con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Giuseppe Massa, Giovanni Prisco.
È la storia di Pietro, ultras del Palermo, che descrive la sua violenza come derivato dell’inconsistenza della sua vita, del suo lavoro e della sua famiglia, che trova nello stadio una valvola di sfogo. Il luogo diviene palcoscenico su cui esibirsi nella propria natura animalesca priva della gabbia della vita quotidiana, in cui ognuno di noi è rinchiuso.
Attraverso i suoi flash-back si è proiettati all’interno della stanza da pranzo della sua famiglia e, soprattutto, fuori lo stadio con il suo gruppo ultras alle prese con le forze dell’ordine. Pietro ha pochi interessi nella vita, come confondersi attraverso gli scontri nel gruppo sino all’orgia; vivere ogni momento della vita come se fosse l’ultimo; entrare in contatto, il più fortemente possibile, con la morte e con l’aldilà.
I tamburi, le sciarpe, i cori, così presenti nel movimento-ultras, marcano fortemente la realizzazione scenica dell’intero lavoro, dandone un’espressività aggressiva, ma, a tratti, palesemente grottesca.