Per proporre il loro Viviani Varietà, Maurizio Scaparro e Massimo Ranieri hanno pensato al viaggio che nel 1929 Viviani e la sua compagnia di attori e musicisti intrapresero nel 1929 sul piroscafo Duilio da Napoli a Buenos Aires per una lunga tournée nel Sud America e hanno immaginato le prove dello spettacolo destinato agli emigranti italiani che con loro attraversavano l’oceano per un avvenire incerto da costruire, utilizzando inedite testimonianze scritte dallo stesso Viviani. Prove durante la traversata per il debutto che avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Così sulla scena recitano e cantano le famose melodie di Viviani gli scugnizzi, gli spazzini, gli ambulanti. Quella dolente umanità che così bene il drammaturgo stabiese ha saputo disegnare e tramandare fino a noi. Opere straordinarie le sue che disegnano una città sempre viva culturalmente che si lasciava contaminare. “Abbiamo voluto dar vita a uno spettacolo – spiega Scaparro – che potesse avere come grande testimone di questo mondo così ricco Raffaele Viviani e il suo teatro, le sue parole e il suo canto scenico, privilegiando così la parte che nasceva o si sviluppava in quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che, per il Varietà, erano la Napoli dei quartieri e quella parallela, urbana, aperta alla influenza e alle commistioni con il Varietà europeo”- Con Massimo Ranieri/Viviani sono in scena: Ernesto Lama e Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Antonio Speranza, Martina Giordano, Maurizio Vongola, accompagnati dall’orchestra dal vivo su elaborazioni musicali di Pasquale Scialò. Il debutto mercoledì 18 dicembre (repliche per tutto il periodo natalizio) al teatro Diana di Napoli.
