Andrà in scena domenica 16 dicembre allo Spazio Teatro 89 di Milano (ore 16.30) lo spettacolo Vivi per amore – 7 vizi per distruggerlo, 7 virtù per ricrearlo, prodotto da Master Move Theatre e rappresentato dalla Compagnia degli Zelattori. Ispirata ai sistemi tomistici dei sette vizi capitali e delle sette virtù (rivisitati in chiave moderna), la pièce trasporta lo spettatore da un paradiso originario d’innocente passione e bellezza alla scelta dell’Uomo e della Donna di fare l’esperienza della libertà e cedere, così, al dubbio sull’amore che li ha creati. Un’astuzia dell’invidioso Satana, quella di agire sull’amore. Una scelta che farà precipitare gli uomini, inesorabilmente, nella normalizzazione di un amore brutale, egoista e vendicativo, rappresentato dai sette vizi capitali (gola, lussuria, ira, avarizia, accidia, invidia e superbia). Ma la capacità di scegliere diversamente è il vero potere dell’uomo. Un potere tanto pericoloso quanto salvifico per il destino dell’uomo stesso.
«Il vizio è una sorta di callo dell’anima. – Afferma l’autrice e regista Monica Antonioli – Il più grosso, acuminato e doloroso, quello che li racchiude tutti, è il dubbio sull’amore. Dubitiamo di poter amare ed essere amati così come siamo, come desideriamo. Abbiamo il terrore di essere traditi, giudicati, scartati, abusati nel corpo e nel cuore, “fregati” dagli uomini, dalle donne, dalla vita. Così riempiamo il vuoto che ci si spalanca dentro con ogni tipo di immondizia fisica, emotiva, sessuale, mentale e culturale, fino a scoppiare. Eppure il desiderio gli uni degli altri è così vivo, così lacerante… Perché? Perché non se ne sta zitto? Perché ci chiama così forte, ci chiama con il nostro nome? Semplicemente perché siamo vivi. Vivi per amore».