E’ notizia recentissima: la Warner Bros. ha annunciato una svolta storica: su suolo statunitense, nel 2021, i suoi film verranno distribuiti contemporaneamente in sala e sulla piattaforma di streaming HBO Max, per un mese. Questa soluzione, già applicata dalla casa di produzione a “Wonder Woman 1984”, che uscirà in forma ibrida il 25 dicembre, è stata estesa all’intero 2021.
Si tratta di una scelta che cerca ovviamente di sopperire agli incassi che le sale ad oggi non possono assicurare (in particolare negli Stati Uniti, dove molti cinema sono ancora chiusi), ma anche, chissà, di creare un nuovo modello di business, in cui la proiezione cinematografica non sarà più il mezzo di distribuzione privilegiato, solo uno dei tanti.
Stando alle dichiarazioni di Ann Sarnoff, presidente e CEO di WarnerMedia Studios: “Nessuno vuole che i film tornino sul grande schermo più di noi. Sappiamo che i nuovi contenuti sono la linfa vitale delle proiezioni in sala. Tuttavia dobbiamo tenere conto del fatto che probabilmente la maggior parte dei cinema negli Stati Uniti opererà a capacità ridotta per tutto il 2021”.
Certo questo non può rassicurare i cinefili appassionati della sala: i precedenti di “Trolls World Tour” e “Mulan”, distribuiti direttamente in streaming, e che stando a dei rumor hanno prodotto profitti consistenti, potrebbero tracciare la via per il nuovo modello di business. Basti pensare che nel piano della Warner Bros., l’anno prossimo verranno rilasciati in streaming contemporaneamente alla sala tutti i loro film con più ampio richiamo commerciale: si parla di titoli quali “Matrix 4”, The Suicide Squad”, “Dune” e il terzo capitolo della saga di “The Conjuring”. Queste sono pellicole che con una distribuzione tradizionale avrebbero incassato svariate centinaia di milioni: sarà interessante osservare come ciò cambierà con questa decisione.
Angelo Matteo