Willem de Kooning e l’Italia a Venezia

Redazione

di Andrea Di Maso – Venezia

Willem De Kooning diceva: “Mi piacerebbe riunire tutti i colori del mondo in un dipinto”. La più grande mostra di opere di Willem De Kooning mai presentata in Italia ha aperto alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Visitabile fino al 15 settembre 2024, con il titolo Willem de Kooning e l’Italia.

Willem De Kooning nato a Rotterdam nel 1904, è definito l’espressionista astratto, l’esponente della Action Painting. In cui “azione” sta per affermazione di esistenza e resistenza al caos della vita moderna. Un concetto che, nel caso di De Kooning, si riferisce alla gestualità libera e spontanea e alla totale assenza di premeditazione. Nel suo fare e disfare continuamente l’immagine e spinto dall’impulso.

LO STILE

Le sue opere, a differenza di quelle di Jackson Pollock o Mark Rothko, sono quasi sempre supportate da figure, oggetti o luoghi. La sua arte esprime una carica travolgente mediante segni e colori. Un vero rivoluzionario, un genio dell’astrazione, realizza le sue opere come se rappresentassero una lotta tra i colori, la tela e la spatola attraverso pennellate virulente, possenti e istintive.

Willem de Kooning. Un’opera in mostra

L’ESPOSIZIONE

Willem de Kooning e l’Italia è una mostra che riunisce 75 opere (disegni, dipinti, sculture) dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Approfondendo i due periodi che il pittore ha trascorso in Italia nel 1959 e nel 1969.

A Roma, nel 1959 trascorre quattro mesi e scopre l’arte classica italiana. Tornato a New York lavora a grandi dipinti astratti e decide di lasciare il caos di Manhattan per trasferirsi nel Long Island. Dove vive fino alla sua morte nel 1997. Ispirato dalla luce, dall’acqua del litorale del Long Island, i paesaggi contemplati e ammirati in Italia, crea un gruppo di tele che rappresentano visioni naturalistiche,.cme “Screams of Children”, “Come from Seagulls”, dove i colori predominanti sono il grigio, il blu e il rosa.

Invece, di chiara ispirazione italiana sono: “A Tree in Naples, con poche ed essenziali pennellate che evocano i colori presenti in natura e l’opera “Villa Borghese” dove le ampie pennellate di colore di giallo evocano la luce del sole, il blu dell’acqua e del cielo, il verde della flora.

Del periodo italiano sono presenti in mostra, una selezione di “Black and White Rome” che sono degli enormi disegni di straordinaria bellezza.

In una delle sale ci sono le prime 13 sculture che De Kooning aveva realizzato a Roma con la creta, create dopo un incontro fortuito con un suo amico scultore, questi esperimenti lo porteranno in seguito a produrre un ampio numero di sculture di grandi dimensioni.

Realizzerà quattro disegni ad inchiostro per il Festival dei due mondi di Spoleto nel 1969 e una vasta gamma di disegni in cui l’artista segmenta la figura con l’alternarsi di spazi vuoti e linee possenti.

Le opere dell’ultima sala risalgono agli ultimi anni della sua vita e sono sicuramente le più sublimi ed emozionanti, in cui il linguaggio tridimensionale è segnato da una nuova poetica astratta.

INFO

Orari di apertura
lunedì: 8.15-14.00 – da martedì a domenica: dalle 8.15 alle 19.15

Biglietti: intero €15 / gratuito per i minori di 18 anni

 

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