Tornano al teatro Delle Palme di Napoli la bravura e la simpatia di Raffaele Paganini interprete di La vera storia di Zorba il Greco. Firma la

coreografia Luigi Marteletta che fa ancora una volta ottimo gioco di squadra con il danzatore; la scenografia è di Fioriggia Berardo e le belle musiche originali sono di Marco Schiavoni. Suggestive, dal sapore mediterraneo, le musiche che ben incorniciano i diversi momenti della storia che parla di terre lontane da esplorare, di nuove amicizie, di delusioni ma anche di sogni da realizzare e d’amore. La storia ha per protagonista il giovane Zorba che, in procinto di sposarsi, è colto da ripensamenti che lo spingono a lasciare la fidanzata e l’amata Grecia. “Quando ero giovane avrei dato qualsiasi cosa per interpretarlo – spiega l’etoile – e quando mi fu proposto accettai con grande piacere, anche se per fare “Zorba il Greco”, avendo poco più di vent’anni, mi dovevo truccare per invecchiarmi. Oggi questo personaggio me lo sento cucito addosso e avendo ormai cinquantaquattro anni, non ho più bisogno di invecchiarmi: Zorba sono io, è la mia faccia”.
Molto intensi i momenti coreutici che vedono protagonisti gli innamorati, le liti scatenate da passioni e rivalità, la coralità che è alla base del racconto epico che traghetta il pubblico in diverse atmosfere e culture. Zorba, animo nobile e a caccia di giustizia e di eterni sentimenti, si batte con generosità per gli amici. E come Ulisse, ubriaco di viaggi e di conoscenza, sentirà forte il richiamo della propria terra, del vero amore. Liberatorio, magico, il sirtaki finale va danzato scalzi, a contatto con la sabbia, un ritorno alle origini, ai veri sentimenti dell’uomo che pulsa con l’universo.
Zorba è uno dei cavalli di battaglia del celebre ballerino, coreografo e attore che rende ogni danza una pagina di gran classe. Interminabili applausi e bis al termine dello spettacolo.