Alessandro Haber

Redazione

Alessandro Haber è tra i più noti attori italiani. Nato a Bologna, trascorre gran parte della sua infanzia in Israele insieme al padre rumeno e alla mamma italiana. A nove anni torna in Italia e, appena ventenne, ottiene la parte di Rospo nel film “La Cina è vicina” di Marco Bellocchio a cui seguono piccole parti per conto di numerosi registi importanti, come: i fratelli Taviani, Bernardo Bertolucci e Federico Fellini. Recita per Nanni Moretti in “Sogni d’oro” (1981) con Laura Morante; con Ugo Tognazzi e Philip Noiret in “Amici miei – Atto II” (1982) di Mario Monicelli; partecipa al film esordio di Gabriele Salvatores, “Sogno di una notte d’estate” (1983) e nel 1986 Pupi Avati lo scrittura per “Regalo di Natale”.

In quest’ultimo ha finalmente un ruolo da protagonista ed è il suo primo vero successo. Il sodalizio con Avati risulta vincente. Il 1986 è un anno importante per la sua carriera. Compare in: “La donna del traghetto” di Amedeo Fago, “Anche lei fumava il sigaro” di Alessandro di Robilant, “Grandi magazzini” di Castellano Pipolo, “Innocenza” di Villi Hermann e “Com’è dura l’avventura” di Flavio Mogherini. Nel 1989 arriva anche il primo Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per il film, “Willy Signori e vengo da lontano” di Francesco Nuti. Negli anni novanta recita in Parenti serpenti del 1992 di Mario Monicelli In teatro ha recitato in Orgia di Pier Paolo Pasolini, Woyzeck di Georg Büchner, Arlecchino, Ugo di Carla Vistarini, Scacco pazzo (da cui ha poi tratto l’omonimo film del 2003 che lo ha visto debuttare come regista) e L’avaro di Molière.

Sempre come attore teatrale, nel 2006 si aggiudica il Premio Gassman come miglior attore per l’interpretazione di Zio Vanja nell’omonimo testo di Anton Čechov. Scrive e canta canzoni. Il suo primo CD è “Haberrante” (1995), a cui seguono “Qualcosa da dichiarare” (1999) e “Il sogno di un uomo” (2003). Ma il singolo che trova il favore del pubblico e della critica è “La valigia dell’attore”, composto per Haber da Francesco De Gregori. Nel 2006 viene scritturato di nuovo da Giuseppe Tornatore per “La sconosciuta” ottenendo un altro Nastro d’Argento nel 2007 come miglior attore non protagonista e, nel 2011, è diretto da Ermanno Olmi per il film “Il villaggio di cartone”.

(Foto di Marco Ghidelli)

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