Si svolge in un aeroporto, «Un luogo da cui si parte ma anche un luogo che ci può bloccare», la vicenda di Ulisse, vista dal regista e coreografo internazionale Giuliano Peparini.
Ulisse, l’ultima Odissea, tratto dall’opera di Omero, chiude la rassegna estiva del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale Pompeii Theatrum Mundi 2023, al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, sabato 15 e domenica 16 luglio 2023 alle ore 21.
Lo spettacolo, prodotto dalla Fondazione INDA, su libretto di Francesco Morosi, racconta la storia di Odisseo attraverso un intenso dialogo tra teatro, musica e danza.
«L’Odissea è uno dei testi più emozionanti del nostro canone. – dichiara Giuliano Peparini – E’ un testo che condensa tutti i sentimenti più intensi: l’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e l’amore incondizionato. La passione sfrenata e il freddo calcolo. La paura e il dolore della perdita, la nostalgia e la sete di conoscenza. Nel nostro spettacolo, faremo vivere e prorompere tutte queste emozioni, nelle voci degli interpreti e nei corpi dei performers.
Scegliendo di trattare il tema di Ulisse, questo spettacolo parla anche del nostro tempo e di noi. Mette in scena un uomo che si è perso e cerca di nuovo la strada di casa».
In scena, una numerosa compagnia di attori, danzatori di danza contemporanea e i musicisti del gruppo canadese di ispirazione folk-rock Reuben and the Dark. Con la partecipazione degli allievi e delle allieve dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.

Una pièce che si rappresenta per quadri, con giochi di luce e proiezioni, per esprimere contrasti e contrapposizioni tra passione, trasgressione e amore per la patria.
L’azione si volge in una situazione molto attuale. In un aeroporto, in cui sono cancellati i voli, i passeggeri aspettano di poter partire. Nelle more, due uomini s’incontrano e iniziano un viaggio fantastico nell’Odissea e nel mito di Ulisse.
(Foto di copertina di Michele Pantano)