“Come d’aria”, Premio Strega 2023

Redazione

Una scrittura alta e potente che, partendo da una storia di vita personale, disegna una più reale filosofia del vivere. Si tratta di Come d’aria di Ada d’Adamo (recentemente scomparsa), edito da Elliot, il libro vincitore del Premio Strega 2023.

Il volume sarà presentato nell’ambito della rassegna E’ tempo di librarti/Campania libri festival 2023, che si sta svolgendo al Palazzo Reale di Napoli, sabato 7 ottobre alle ore 16 alla Sala Rapidità – Salone d’Ercole. Parteciperanno la scrittrice e sceneggiatrice Elena Stancanelli, il critico letterario e scrittore Emanuele Trevi, la giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica e opinionista Concita De Gregorio. Parleranno del romanzo dell’anno, accompagnati dalle letture dell’attrice Teresa Saponangelo.

IL LIBRO

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono.

La locandina dell’evento

Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. – scrive Elena Stancanelli – Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. Era una ballerina, Ada. E il corpo, di entrambe, è il centro di questo memoir sfolgorante per intelligenza, coraggio e misericordia. In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C’è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato. Ci siamo noi, la fatica, la nostra inutile bellezza. Dalla prima lettura ho pensato che fosse una pepita d’oro, un dono, un abbraccio. Come avrebbe detto Bobi Bazlen, una perfetta e lacerante «primavoltità».

Il libro è vincitore, inoltre, di: Premio Strega Giovani 2023, Premio Internazionale Flaiano Speciale di Narrativa 2023, Premio Letterario Internazionale Mondello sezione Opera Italiana 2023, Menzione Speciale Premio Campiello 2023, Menzione Speciale Premio John Fante Opera Prima 2023.

 

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