“Un testo di grande impatto emotivo. Bovell penetra senza pudore in tutti i sentimenti che possono dar vita a un ritratto di famiglia e cattura la nostra commozione. La sua è una scrittura agile e libera che mostra virtuosisticamente una tecnica molto contemporanea, ma ma che non possa fare a meno di qual caro vecchio arnese – ancora tanto amato da me e da gran parte del pubblico – che è il raccontare una storia“. Così Valerio Binasco, regista di “Cose che so essere vere“ di Andrew Bovell, nella traduzione di Micol Jalla. Lo spettacolo si terrà dal 4 all’8 dicembre 2024, al Teatro Bellini di Napoli.
Giuliana De Sio e Valerio Binasco sono i protagonisti di questo toccante, divertente e coraggioso dramma che ruota intorno alla storia di una famiglia e di un matrimonio. Insieme a loro, nel primo allestimento italiano del potente testo di Bovell, Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Stefania Medri. Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Alessio Rosati, il suono di Filippo Conti, video e pittura di Simone Rosset.
Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale, dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di HLA Management Pty Ltd. “Cose che so essere vere” ha debuttato in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino, il 7 ottobre 2024. Attualmente è in tournée fino al 2 febbraio 2025 nelle principali città italiane.
LA TRAMA
La pièce è ambientata in una villetta nella periferia meridionale di Adelaide, in Australia, dove vivono Bob e Fran Price. Quando Rosie, la più giovane dei loro quattro figli, torna rocambolescamente a casa dopo un breve viaggio in giro per l’Europa è certa di far parte di una famiglia solida e inossidabile: ma all’arrivo della ragazza le crepe che silenziosamente si sono insinuate nei rapporti tra i familiari ribaltano ogni certezza. Il testo è una fotografia complessa e acuta dei meccanismi domestici e matrimoniali, che muta continuamente punto di vista attraverso gli occhi di quattro fratelli che lottano per definire sé stessi, al di là dell’amore e delle aspettative dei genitori.