Davide Sacco. Classe 1990, di Torre del Greco (NA), studia pianoforte e tamburi. Nel 2008 si diploma all’I.C.R.A. Project di Michele Monetta come Mimo /Attore e si laurea in Arti e storie dello spettacolo a La Sapienza, Universita di Roma.
Dopo essere stato aiuto regista accanto ai registi: Massimo Popolizio, Geppy Gleijeses, Tato Russo, Lello Arena, Livio Galassi, Vincenzo Cerami, Gigi Savoia, Luciano Melchionna e altri, lavora come regista dirigendo attori come Francesco Montanari, Massimo Venturiello, Gianmarco Saurino, Maria Pia Calzone e tanti altri.
Come autore collabora con Amnesty International, Teatri Molisani, Asti Teatro, Napoli Teatro Festival, EU Collective Plays! Cura la drammaturgia per lo spettacolo “Ma.Ma Le voci di un sogno” dedicato a Nelson Mandela e Miriam Makeba. In collaborazione con l’Ambasciata del Sud Africa nell’ambito del progetto Mibact Migrarti.
E curatore per il Teatro di Roma della mostra su Peter Stein: “Nato a Berlino nel ‘37” presso il Teatro Valle di Roma, nonhè la direzione del Mercato dell’Arte e della Civiltà, progetto speciale del Napoli Teatro Festival. Per il Teatro Parioli di Roma, cura il progetto Grammatiche teatrali sull’educazione dello spettatore.
Cura la rassegna di nuova drammaturgia “Quinta Armata” per il Teatro Marconi di Roma e il progetto Tradizione il Teatro di domani sostenuto dalla SIAE. Dirige a Roma la “Lunga Vita Festival” con il patrocinio EUNIC e il Festival Narni Citta Teatro (riconosciuto dal MIC).
Da settembre 2021 è co-direttore, insieme a Francesco Montanari, del Teatro Manini di Narni. Recentemente, ha diretto i testi da lui scritti: “L’uomo più crudele del mondo” con F. Montanari e L. Guanciale; “Napoleone. La morte di Dio” con L. Guanciale; “Sesto Potere” con F. Montanari e C. Caccamo.
Ha partecipato al Festival del Teatro Romano di Verona, dove ha presentato una personalissima versione dell’Amleto di Shakespeare, con Francesco Montanari, Franco Branciaroli, Sara Bertelà, Francesco Acquaroli.