
In occasione dell’uscita del libro omonimo, pubblicato dalla casa editrice Infinito e diffuso in tutte le librerie, il 4, 5 e 6 marzo 2012 alle ore 21 presso il Teatro Tempio di Modena, la compagnia teatrale Quinta Parete presenta una nuova e più ironica versione di Le fondamenta dell’impero, monologo inservibile a un attimo dal crollo, testo (di Luca Balbarini) per un attore sul nostro tempo.
“Per promuovere lo spettacolo e far parlare di noi, abbiamo deciso di coinvolgere i cittadini modenesi e chiedere loro un atto di partecipazione creativa: – spiegano gli artisti di Quinta parete – ai negozianti di tenere una piccola istallazione composta da un palloncino nero, simbolo di questa nostra società ormai senza più fondamenta stabili, e alle associazioni di coinvolgere i loro associati con convenzioni per entrare a teatro a prezzi scontatissimi. L’operazione ha avuto successo e siamo grati a tutti coloro che l’hanno appoggiata!”
Umberto, il protagonista interpretato da Enrico Lombardi, è un uomo che non ha mai avuto bisogno di niente e di nessuno: tutto ciò che possiede lo ha guadagnato grazie al proprio merito. Nessuna etica alla base del suo mondo: egli crea e distrugge secondo i suoi scopi personali.
“Le fondamenta dell’impero è uno spettacolo immaginario – spiega la regista Fadia Bassmaji – che mette lo spettatore di fronte alla sua verità, che mette in discussione la realtà fondendola con la fantasia, con il desiderio e con l’impossibile…”
Scrive il drammaturgo Sergio Pierattini: “Umberto ricorda il protagonista di A serious man dei fratelli Coen e appare dalle prime battute sopraffatto da un destino che sembra divertirsi a seminare la sua esistenza di incidenti e fastidi; pietre d’inciampo di una vita che potrebbe altrimenti felicemente scorrere serena…”