DONNE DRAMMATURGHE DA NAPOLI A CUBA

Alessia Pagliaro

Nasce a Napoli, ma viene sostenuto da Cuba. La quinta edizione della Biennale internazionale di drammaturgia femminile, “La scrittura della differenza”, ideata a diretta da Alina Narciso, fa una sola tappa in Italia: a Napoli al teatro Mercadante (che ha collaborato all’organizzazione) dove il 6, 7 e 8 maggio sarà rappresentato in lingua italiana uno dei tre testi vincitori: “Streep-tease” della cubana Agnieska Hernàndez Diaz, interpretato da Alessandra Borgia.

Organizzato anche con l’Argentina, l’evento è diventato un festival itinerante. “C’era il rischio che quest’anno saltasse, a causa del momento difficile, – spiega la Narciso – così ho coinvolto i due Paesi che hanno subito accolto la proposta. A Santiago, infatti, a marzo prossimo saranno rappresentati tutti e tre i testi vincitori nelle strutture culturali e nei teatri del posto”.

 “Parliamo di differenza – continua la Narciso – ma non intendiamo solo quella di genere, il discorso vale per tutte le diversità: etniche, culturali, di pensiero, che rappresentano una preziosa ricchezza. In questi Paesi, così distanti e diversi da noi, portiamo anche un’immagine positiva della nostra cultura”. Le caratteristiche dei tre testi mostrano tutte le proprie peculiarità: più legato alla tradizione della farsa quello italiano (“La gamba di Sarah Bernardt” di Soledad Agresti), pervaso da un’irrequietudine immaginativa quello argentino (“I fiori rari” di Sandra Frazen), fortemente evocativo il testo cubano (“Strip-Tease”). “Hanno tutti, però – spiega l’ideatrice – un comune denominatore: la potenza eversiva del superamento del reale come unica dimensione possibile”.

“C’è un mondo che fa fatica ad affermarsi in teatro – dice Andrea De Rosa spiegando le ragioni dello Stabile – quello delle donne autrici o registe. Val la pena di scoprirlo”.


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