Presentato alla Domus ARS di Napoli “Una corsa verso il vento”, romanzo postumo di Delia Morea, Avagliano editore. Antonella Morea, attrice e cantante di razza, a due anni dalla prematura scomparsa della sorella Delia, scrittrice e giornalista, le dedica la pubblicazione del volume nel giorno del suo onomastico. “Delia voleva pubblicare questo suo romanzo che lei definiva di genere fantasy per ragazzi – racconta l’artista – anche se io credo possano leggerlo tutti. Purtroppo non ha fatto in tempo a pubblicarlo e allora lo faccio io per lei. Il ricavato andrà a quei bambini che soffrono della stessa malattia che aveva contratto mia sorella prima che il covid la portasse via”.

Il ricavato della vendita del libro è devoluto alla “Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania Onlus”. Delia Morea (Napoli 1952-2020), è stata autrice di romanzi, racconti, saggi e pièces per il teatro. Nel 2002 vince la seconda edizione del premio letterario Anna Maria Ortese e nel 2004 è finalista al premio teatrale Napoli Drammaturgia Festival. Pubblica, tra gli altri, i saggi: ”Lazzari e Scugnizzi”, “Briganti Napolitani”, “Vittorio De Sica. L’uomo, l’attore, il regista”, “Storie pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane”, la raccolta di testi teatrali “La Voce delle mani”. Con Avagliano editore pubblica i romanzi “Quelli che c’erano” (2007), “Una terra imperfetta” (2013), “Romanzo in bianco e nero” (2019), candidato al Premio Strega 2019.
Con Antonella Morea intervengono Titti Marrone, Nando Vitali e Giuseppe Petrarca. L’amico Giuseppe Petrarca ha condiviso la nascita di “Una corsa verso il vento” che Delia gli aveva fatto leggere in anteprima. Con Nando Vitali e Titti Marrone sottolinea il messaggio del romanzo: con la bontà, con l’innocenza di fanciulli si possono coronare i sogni tenendo viva la speranza. La storia è ambientata in Europa, con la Seconda guerra mondiale alle porte. Tre bambini di diversa nazionalità, Katy, Sal e Rosarina, riescono con il collante della magia ad entrare in un mondo altro. Un bel giorno ai tre ragazzi fa visita il misterioso Angel, a bordo di un aquilone, per consegnare loro un’antica pergamena sulla quale sono incisi versi di Shakespeare. Così entreranno nel “Sogno di una notte di mezza estate” per affrontare avventure e riportare la pace. Al male va sempre opposto il bene e l’amicizia, la volontà, la bontà, il sacrificio restituiscono un mondo che ha perso umanità.

L’ultimo, prezioso messaggio di una scrittrice profonda e sensibile, coltissima, appassionata, come dimostra la presenza, alla Domus Ars, di tanti amici artisti e giornalisti che non dimenticano la professionista e l’amica.