Fisica/Mente, il nuovo spettacolo per la regia di Luciano Melchionna, in collaborazione con Sport Opera, nell’ambito del Campania Teatro Festival, è andato in scena con grande successo al Teatro delle Arti di Salerno. Sold out come tutti gli spettacoli di questo artista.
Lo stemma inconfondibile dell’ideatore e regista dell’ormai celebre “Dignità Autonome di Prostituzione”, come sempre, ha caratterizzato il suo lavoro. Anche questa volta lo spettacolo di Melchionna si è rivelato innovativo ed intenso nei suoi risvolti profondamente umani.
Già dal titolo simbolico, gli spettatori sono stati chiamati a porsi delle domande seguendo la logica del filo creativo dell’autore, dove lo sport è vissuto nella sua dimensione intima e, in questo caso, problematica.

Il testo di Melchionna e Betta Cianchini, un intenso monologo interpretato da Martina Galletta, è dedicato alle campionesse ed ai campioni “diversamente abili”.
Tante le domande poste dagli autori “e poi c’è l’errore che non trova responsabilità individuali, errore del fato o della natura. Ma si tratta davvero di un errore? – recita – O c’è un disegno segreto? Un danno o un dono? Fa rabbia anche solo pensare di dover subire una menomazione, la disabilità e l’handicap, per poter capire cosa sia la vita”.
Fisica/Mente esplora le casualità della vita: ”E’ così che succede, a ciel sereno. Un fulmine. Ho fatto un’altra vita, ho corso un’altra corsa”. Ma, nonostante il dramma, la campionessa trova la forza di tornare a galla: “io so nuotare, – dichiara – mi sono detta, io non affondo. Dove non arriva il corpo arriva la mente”. Alla fine, mentre l’handicap sembra avere la meglio, dal profondo nasce l’istinto che porta alla vittoria su se stessa, sul male, sul dolore. Ne viene fuori un messaggio di speranza: “Ho vinto ancora – dice orgogliosamente la nuotatrice – ho vinto per me stessa. Io, prima di tutto.”

A dimostrazione che la vita è più forte e che dove non arriva il corpo arriva la mente: “mens sana anche in corpo insano”.
Ricordiamo che per lo spettacolo è stata preziosa la consulenza di Roberto Valori, presidente para olimpico italiano e di Arturo Mariani, scrittore e atleta con una gamba e della nuotatrice napoletana, pluripremiata in Italia, Imma Cerasuolo, Medaglia d’Oro e Argento alle Paraolimpiadi di Atene del 2004, finalista a Pechino nel 2008.