A Palazzo San Giacomo di Napoli, i Negramaro hanno presentato il grande concerto che terranno il 15 giugno prossimo allo stadio Diego Armando Maradona, o “San Paolo Maradona”, come lo ribattezza Giuliano Sangiorgi, frontman della band salentina. Accolti dal sindaco Gaetano Manfredi e dal consigliere delegato per la Musica e l’Audiovisivo Ferdinando Tozzi, sono intervenuti Alex Daniele, presidente della Fondazione Pino Daniele Ets e Ferdinando Salzano, fondatore della Friends&Partners. Il concerto sostiene una causa sociale a beneficio della città di Napoli, organizzato in collaborazione con il Comune che ha varato il progetto “Napoli Città della Musica”.
I Negramaro sostengono il progetto di contrasto alla povertà educativa e al disagio scolastico dei ragazzi di Napoli promosso dalla Fondazione Pino Daniele Ets. “Abbiamo definito la stagione 2024 di Napoli Città della Musica – ha detto Manfredi – con un programma di eventi che rappresentano lo spirito della città e il valore della musica come motore di inclusione, di partecipazione e di identità. Il concerto dei Negramaro rappresenta tutto questo, nel ricordo di Pino Daniele e con il coinvolgimento di ragazzi che si stanno formando come musicisti”.
Alex Daniele, figlio del compianto Pino, spiega: “mi hanno chiesto di mettere in campo un progetto contro la povertà educativa. Ci rivolgeremo a ragazzi tra gli 8 e i 14 anni dei quartieri disagiati. Li porremo di fronte alla musica ed a ragazzi che inseguono il sogno della musica studiandola. Faremo vedere loro come si possano manifestare con uno strumento, con la musica, i propri sentimenti. Anche sentimenti di rabbia. Proprio come ha fatto Pino. Faremo due-tre laboratori di tre giorni l’uno, faremo studiare loro le canzoni di mio padre. Grazie ai Negramaro, questi ragazzi saliranno sul palco per aprire il loro concerto con le canzoni di Pino”.
Sangiorgi racconta: “la prima volta nello stadio Maradona di Napoli per noi corrisponde al sogno più grande della nostra vita. Napoli è una città a cui siamo legati artisticamente e umanamente, una città in primo piano nella musica come le compete da sempre. Abbiamo deciso di dedicarlo a Pino Daniele, il nostro primo “cicerone” in città. Lo ha fatto con le sue canzoni, lo ha fatto con la sua amicizia e con le nostre chitarre insieme. Pino ci manca e glielo canteremo con tutto il nostro cuore e la nostra voce“.
“È stato incredibile – spiega Sangiorgi che ha improvvisato con la band uno show a Santa Maria La Nova, cantando “Napule è”, “Quanno chiove”, “Mal di te” – abbiamo scelto di omaggiare Pino Daniele perché è la prima volta che facciamo la cosa più grande che si potesse in questa città incredibile come Napoli, cioè suonare allo stadio. Glielo dovevamo. La lingua di Pino è internazionale, come quella di Chet Baker e Jeff Buckley.
Siamo andati sotto la casa dove lui è nato ed è stato bellissimo poterci sentire partecipi di quel momento lì, è come se fossimo tornati anche noi indietro dopo più di 20 anni insieme. Napoli per noi rappresenta la città ideale a cui tendiamo, è condivisione, rappresenta la metropoli nel mondo a cui potremmo appartenere”.
Tornando al messaggio sociale del concerto, Sangiorgi lancia la sfida di portare questi ragazzi anche allo stadio San Siro, dove suoneranno il 22 giugno. Poi forse anche negli altri stadi, ma per ora si procede step by step. Canta a cappella “Mal di te”, emozionandosi nel ricordare le parole che Pino gli rivolse. “Io e te abbiamo lo stesso colore dell’anima”, disse Pino ad un emozionato collega cresciuto con la sua musica e quella di Ritchie Blackmore, sin dalla tenera età.
E il 15 giugno i Negramaro saliranno sul grande palco del Maradona, prima band italiana nello stadio che ha visto folle oceaniche per i concerti di Pino. Il Nero a metà vive ancora nella sua splendida musica, nei giovani della giovani della sua città che cercano un riscatto.