La danza come arte, come formazione, come conoscenza. Obiettivi diversi, tutti contenuti nel Positano premia la danza – Léonide Massine, iniziativa giunta alla 43esima edizione, che si svolge nella città amalfitana, in gemellaggio con Mosca. Uno scambio culturale che dal Bolshoi ne proietta nel mondo le bellezze naturali e artistiche .
L’iniziativa, promossa dalla Regione Campania, vede la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’Istituto universitario Suor Orsola Benincasa, della Rai. Dal 4 al 10 settembre la spiaggia grande della splendida cittadina costiera si animerà di ballo ed eventi.
Positano e Mosca, capitale dell’arte tersicorea, hanno istituito da tempo un premio per due grandi ètoile: Benois e Massine”.
“Oggi apriamo un percorso nuovo. – dice Francesco Pinto, responsabile del centro Rai di Napoli, che ha ospitato la conferenza stampa – Negli ultimi anni Napoli e il Mezzogiorno hanno avuto un difetto di narrazione. Pare che non ci sia più bellezza nel Sud, ma solo la mostruosità del racconto criminale. Senza porre censure, noi vogliamo avviare un discorso più ampio, per parlare di un territorio e di tutta la sua ricchezza”.
L’idea comune è infatti quella di creare un “sistema danza” come impresa culturale diffusa e attrattore per il turismo di qualità. “La danza – commenta Lucio D’Alessandro, Magnifico Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – è uno strumento anche per noi educatori: unisce arte e bellezza ad altissimi livelli”.
“Positano è fortemente legata alla danza, – aggiunge il sindaco Michele De Lucia – grazie ai protagonisti che ha ospitato. Nell’isola dei Galli, hanno soggiornato prima Massine e poi Nureyev, il che ci permette di avere un ruolo importante in questo settore. L’anno scorso abbiamo lavorato con Capri, nel futuro affiancheremo nuovi luoghi”.
E di “futuro” parla anche il responsabile artistico del Premio. “Più che mai guardiamo avanti, – precisa Daniele Cipriani – nel 2015 abbiamo infatti puntato con coraggio sul contemporaneo, scegliendo personalità di grande spicco nel mondo”.
E da quest’anno una novità entra a far parte della storica iniziativa: il “Positano Winter e Positano Youg” il progetto curato da Laura Valente, direttore generale e artistico. “Giovani talenti campani saranno coinvolti nella creazione di un Archivio, – spiega – che raccoglierà la memoria attraverso locandine e giornali d’epoca, scatti d’autore e materiali sui due grandi artisti. Entro dicembre, inoltre, sarà realizzato un docu-corto dedicato a Nureyev, in collaborazione con le Teche Rai”.
Tra gli altri eventi della settimana, la mostra “Toi Toi Toi” di Ninni Romeo, nella pinacoteca comunale, omaggio a Pina Bausch e al Tanztheater Wuppertal. Si svolgerà, inoltre, una serie di iniziative collaterali con spettacoli e itinerari
E parlando di futuro, Daniele Cipriani, a quale altra realtà penserebbe di gemellarsi? “Guarderei alle grandi professionalità dell’America”.
I NOMI DEI PREMIATI
Insieme al tedesco Lutz Förster (carriera), Kevin O’Hare e Edward Watson, il 5 settembre riceveranno un bozzetto di Franco Zeffirelli i seguenti artisti: danzatori dell’anno sulla scena internazionale Mathias Heymann (Étoile Opéra di Parigi) e Ekaterina Krysanova (Étoile Teatro Bolshoi di Mosca); coreografo Liam Scarlett; danzatrice emergente Laura Hecquet (Étoile Opéra di Parigi); danzatore emergente Isaac Hernandez (Primo ballerino English National Ballet); danzatori dell’anno sulla scena contemporanea: Francesca Foscarini (Coreografa e danzatrice indipendente), Brigel Gjoka e Riley Watts (The Forsythe Company); danzatore italiano dell’anno Davide Dato (Solista Opera di Vienna). Premio Massine Legacy Roberta Bignardi (autrice del libro “Il funambolo in scena, Léonide Massine tra avanguardie e periodo “sinfonico”); Premio Massine-Luca Vespoli alla formazione dei giovani a Lucio D’Alessandro, Magnifico Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa.