Il tema è forte e prepotentemente attuale. Diventa una sfida alla società ma anche al mondo della cultura portarlo alla ribalta. Così un fatto doloroso diventa una pièce teatrale. Che raggiunga più persone e le coinvolga nella scelta della protagonista. Sarà in scena venerdì 6 dicembre 2024 al Teatro di Villa Lazzaroni di Roma, lo spettacolo “Chi decide sui nostri corpi? La disobbedienza di Sibilla” di e con Valentina Petrini, musiche originali di Pasquale Filastò.
Sibilla Barbieri ha cinquantotto anni, da dieci combatte contro un tumore che non le dà tregua. Quando Sibilla riceve dai suoi oncologi la notizia che non c’è più niente da fare, prende una decisione: non vuole vivere il tempo nell’ultima agonia, del dolore profondo, del sonno, del delirio. Vuole morire in pace.
Ma in Italia il fine vita resta un tabù, nonostante diversi Tribunali si siano espressi per affermare che “La libertà personale” è “inviolabile” (art. 13 della Costituzione). E che pertanto il Parlamento è colpevole di non aver ancora legiferato in tal senso.
“Chi decide sui nostri corpi? La disobbedienza di Sibilla”, la giovane donna racconta alla giornalista Valentina Petrini la sua scelta e insieme scrivono il racconto degli ultimi giorni di vita, la sfida alle istituzioni e l’ultimo viaggio verso la Svizzera.
L’ultima fatica per la libertà. Dopo la morte, Valentina Petrini ha il compito datole da Sibilla di rendere pubblico il suo gesto e quello delle persone che l’hanno aiutata, tra cui suo figlio Vittorio che rischia dodici anni di carcere per averla portata a Zurigo, dove Sibilla ha potuto morire con il suicidio medicalmente assistito.
“Uno spettacolo di teatro civile, un dialogo tra Sibilla e Valentina Petrini che mette in luce le contraddizioni con cui lo Stato ha impedito a Sibilla, e prima di lei a Eluana Englaro, Piergiorgio Welby, Dj Fabo e molti altri, di esercitare il diritto di scelta sui propri corpi“.