di Giancarlo Giacci
Il Film horror-gotico La vampira de Barcelona di Lluis Danès, proiettato in anteprima nazionale alla Fondazione Foqus di Napoli per la “Settimana del Cinema Catalano d’autore”, prende spunto da un fatto di cronaca avvenuto nel 1912. Siamo nell’ atmosfera malsana, classista e cupa di quegli anni grazie ad un eccezionale lavoro di messa in scena, di luci, di costumi, facendi quasi sentire gli odori di un mondo corrotto, di uomini malati di potere, che si sentivano autorizzati a qualsiasi depravazione.
A Barcellona, mentre una classe sociale si arricchisce grazie al progresso industriale, un’altra parte della città cade nella più profonda miseria, alla totale mercè di potenti senza freni morali. In città erano avvenute strane scomparse di ragazzi nei quartieri più poveri ma solo quella di una ragazza ricca fa scattare l’allarme della polizia e un giornalista onesto, ma dipendente dalla morfina, inizia una inchiesta che lo porterà in un bordello nel quartiere El Raval che nascondeva un segreto spaventoso.
La storia si basa su un fatto di cronaca del 1913, una donna Enriqueta Martì Ripollès, accusata del rapimento e dell’uccisione di due bambine viene assassinata in cella da una detenuta prima che fosse eseguita la sentenza di morte. Indagini recenti sostengono che Enriqueta non fosse una assassina di bambine ma solo una povera malata di mente che aveva rapito una ragazza. Nel finale del film l’autore evidenzia le incongruità dell’accusa ed è propenso a credere nell’innocenza della donna.
Questo film, che riporta alla mente le tematiche, il sapore e le atmosfere di Freaks (1932) di Tod Browing, The Elephant Man di David Linch, accusa la stampa di sensazionalismo mediatico e di sfruttamento della morbosità dei lettori per nascondere e distrarre la gente dallo strapotere della classe dominante cosa che avviene anche ai nostri giorni
Questo mondo viene perfettamente ricreato grazie alla magnifica interpretazione di tutti gli attori in particolare del protagonista, Roger Casamajor e di tutto il cast come Nora Navas, Sergi Lòpez, Carla Cusì,Pablo Dequi, Mario Gas, Nuria Prins e Francese Orella. Magnifica la fotografia e le luci e i costumi (di Mercè Paloma) che ricreano perfettamente le atmosfere dell’epoca. Spiazzante l’uso in alcuni momenti di animazione (di Josef Maria Civit), in bianco e nero che con la finzione rende ancora più verosimile l’atmosfera della città.
La Vampira de Barcelona è una produzione di Brutal Media e Filmax. Un film da non perdere, che funziona egregiamente sempre in perfetto equilibrio, da vedere logicamente al cinema.