Letture e incontri con scrittori e pensatori

Anita B.Monti

Donatella Finocchiaro, Eraldo Affinati, Mirella Armiero, Alberto Castellano, Fabrizio Coscia, Cristina Di Colandrea, Martino Lo Cascio, Antonella Mancusi, Lorenzo Marone, Valter Mastropaolo, Tatjana Rojc, Claudia Zonghetti, la Biblioteca dei destini Incrociati, la Biblioteca Nazionale saranno i protagonisti di Squilibri incontri di lettura. La manifestazione, giunta alla XII edizione, è dedicata ad Alessandro Leogrande e al tema Frontiere. Nota gli anni scorsi col nome di Letture a voce alta, da due anni ha modificato il nome per dare risalto al luogo, “qui – libri” ma collegandoci al tema di fondo e mettere in discussione il racconto ufficiale sull’immigrazione, che vede l’arrivo degli stranieri solo nei termini di emergenza e pericolo”, spiega Marinella Pomarici, presidente di “A voce alta”, ideatrice e promotrice dell’iniziativa con l’associazione “Soup”, cui si aggiungono “La pagina che non cera” e “Officine Gomitoli”.

Il ciclo d’incontri e letture si svolgerà dal 24 al 27 ottobre 2018 alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Reading, incursioni letterarie, poetiche, filosofiche, psicologiche e performance artistiche, con tanti ospiti che si alterneranno per raccontare e leggere pagine antiche e contemporanee sul tema della Frontiera.

Le sinergie sono importanti. – dichiara Maria Laura Vanorio, di La pagina che non c’era – In questa occasione proporremo, come facciamo da anni, il concorso per gli studenti che, a fine degli incontri con gli scrittori, saranno invitati a scrivere una pagina apocrifa”.

Donatella Finocchiaro

Il compito di un bibliotecario è quello di mettere in contatto libro e lettore, biblioteca e comunità di riferimento. – precisa Francesco Mercurio, direttore della Biblioteca nazionale – L’idea, dunque, di costruire insieme alle associazioni, percorsi di lettura ed incontri, per mettere in relazione i ragazzi delle scuole secondarie e gli scrittori, ma anche giornalisti, attori, filosofi, rafforza il nostro compito di apertura alla società e alle tematiche di grande attualità. Ancora una volta antico e contemporaneo si incontrano”.

Cercheremo soprattutto di ascoltare le parole dei libri, le poesie, i pensieri che hanno attraversato la storia della letteratura, di capire quali siano i nostri confini interni, – afferma Alessandra Calvo, presidente di Soup – quelli che ci portano in relazione con l’altro, per quale motivo l’altro, così spesso, sia considerato uno straniero, un barbaro”.

 

 

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