Sembra che lo sport preferito dagli uomini italiani sia l’abuso sessuale. Su donne, bambine, bambini. Si difendono gli accusati in processi e appelli, che spesso non portano a nulla, ma che qualche volta li condannano e li recludono. Se non in prigione, almeno nei loro pantaloni.
Hanno provato anche a farne una legge. Ormai è arcinoto l’emendamento alla Camera n. 1707, che recita: “Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di lieve entità verso minori”. Come si legge nella Rete, in cui tutto (vero o falso) gira vortiosamente, l’hanno firmato: Gasparri, Quagliariello, Centaro, Berselli (PdL), Bricolo, Mazzatorta, Divina (Lega).
Il popolo degli uomini è diviso: c’è chi ha paura solo di guardare una donna; chi teme di non poter più dare nemmeno una pacca a una ragazza; chi invece è favorevole. Per ora non è stato approvato. Ma chissà…
Intanto qualche assessore, prefetto, prete, politico o ex è caduto nelle maglie della giustizia. Ancora poco giusta, per la verità.