di Andrea Di Maso – Venezia
In occasione della Mostra del Cinema di Venezia 2024, la serata di preapertura è dedicata a un capolavoro del cinema italiano, “L’Oro di Napoli”. Il film è stato proiettato in prima mondiale in versione restaurata digitale 4K a cura di Filmauro Srl e Cinecittà. Diretto nel 1954 dal regista Vittorio De Sica, è un palpitante omaggio alla città di Napoli, raccontata attraverso una serie di episodi, che dipingono il colore e l’anima della città partenopea.
LA TRAMA
“L’Oro di Napoli”: sei episodi, tratti dall’omonima raccolta di racconti di Giuseppe Marotta, sceneggiato insieme al regista da Cesare Zavattini è prodotto da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis. Presentato in concorso a Cannes nel 1955, viene premiato ai Nastri d’argento per la miglior attrice a Silvana Mangano e per il miglior attore a Paolo Stoppa. Con ironia e realismo, i personaggi rappresentano le vite quotidiane dei napoletani, esaltandone le virtù, i vizi, e la straordinaria umanità. Tra i più celebri, l’episodio “Pizze a credito”, vede protagonista una giovanissima Sophia Loren nel ruolo di Sofia. Una pizzaiola che, con il suo fascino e la sua avvenenza, incanta il quartiere mentre lavora insieme al marito. Un altro episodio memorabile è “Il guappo”, dove Totò è sottomesso da un guappo ,che tiranneggia lui e tutta la sua famiglia, fino a quando dopo tanti anni trova il coraggio di ribellarsi.
L’episodio “I giocatori” vede il Conte Prospero, interpretato da Vittorio De Sica, nobile napoletano, la cui moglie lo ha fatto interdire a causa del suo vizio del gioco. L’uomo cerca la sua rivincita con Gennarino, un bambino di otto anni, con il quale gioca a scopa in lunghe partite. Ma il bambino continua a batterlo, allora contro di lui si gioca persino gli indumenti. Ciascun episodio, tra dramma e commedia, è una finestra aperta su un mondo emozionante, intenso e complesso. Arricchito dall’umorismo e dal senso di comunità che caratterizzano Napoli.
IL RESTAURO
Per celebrare il 70º anniversario dell’uscita del film, “L’Oro di Napoli” è stato sottoposto a un meticoloso restauro. Curato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia. Il restauro ha permesso di riportare all’antico splendore le immagini e i suoni del film, conservandone la bellezza originale e rendendolo fruibile alle nuove generazioni. Questo progetto ridà vita ai dettagli visivi e sonori che avevano subito l’usura del tempo, mantenendo intatta l’atmosfera autentica di Napoli, che De Sica era riuscito a catturare.
IL REGISTA E IL CAST
Vittorio De Sica, uno dei maggiori esponenti del neorealismo italiano, ha diretto “L’Oro di Napoli” con una sensibilità unica, mescolando il realismo crudo con una narrazione più leggera e ironica. La sua capacità di dirigere gli attori e di creare scene ricche di emozione, ha reso questo film un classico senza tempo. Il cast è composto da alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano dell’epoca.
Sophia Loren, al culmine della bellezza e del suo talento, brilla in un ruolo, che ha contribuito a consolidare il suo status di icona internazionale. Totò, il principe della risata, offre una delle sue interpretazioni più memorabili, capace di far sorridere e riflettere allo stesso tempo. Altri attori di spicco, come Silvana Mangano, Paolo Stoppa e Eduardo De Filippo, completano un cast di eccezionale livello, rendendo il film un vero e proprio capolavoro.
La scelta di “L’Oro di Napoli” come film di preapertura della Mostra del Cinema di Venezia, è un tributo alla storia del cinema italiano e alla città di Napoli. Simbolo di vita, passione e resilienza. Il restauro di questo capolavoro non solo preserva un pezzo fondamentale della nostra cultura cinematografica. Ma lo rende anche accessibile a un nuovo pubblico, che può così riscoprire il fascino eterno di una delle opere più significative di Vittorio De Sica.