Maggio della Musica tra primavera e autunno

Maresa Galli

L’associazione Maggio della Musica, presieduta da Luigia Baratti e fondata nel ’97, organizzata in collaborazione con la Sovrintendenza Speciale e, per il terzo anno, con Diana Or.i.s., titolare del Teatro Diana e del Teatro Acacia, presenta la stagione 2023. Il programma si avvale, per il secondo anno della direzione artistica di Stefano Valanzuolo che propone 22 appuntamenti che non si contrappongono all’offerta presente sul territorio ma offrono qualcosa di nuovo, integrandosi con le altre proposte. Le sedi dei concerti sono il Teatro Acacia, 16 concerti nell’ormai storica sede di Villa Pignatelli e 5 nel Galoppatoio della Reggia di Portici.

Il Maggio della Musica si apre a nuove sonorità e continua ad esplorare luoghi poco conosciuti del nostro territorio – dichiarano Luigia Baratti e Sergio Meomartini, segretario generale dell’Associazione – nella convinzione che queste nostre scelte possano soltanto arricchire il pubblico più affezionato ed aprirci a un pubblico nuovo”. Si intensificano le collaborazioni con le Università e le Scuole come il Dipartimento di Agraria della “Federico II”, l’Università Luigi Vanvitelli, l’Istituto Superiore Archimede.

Siamo molto contenti di collaborare con il Maggio della Musica che è stato vicino al Diana durante il lockdown organizzando da noi dei concerti appena è stato possibile farlo – afferma Guglielmo Mirra di Diana Or.i.s. – Quando abbiamo preso in gestione l’Acacia ci hanno portato sin da subito grandi artisti come Uto Ughi e Michele Campanella permettendoci di avviare con soddisfazione l’attività di un teatro che sembrava destinato alla chiusura. Quest’anno la partnership prosegue con un evento che vedrà protagonisti due giganti del jazz, Paolo Fresu e Uri Caine”.

Taglio del nastro, martedì 18 aprile 2023, al teatro Acacia, con il jazz dei maestri Paolo Fresu, alla tromba e Uri Caine al pianoforte per il concerto “Think Again”. Grande attesa per i due jazzisti che tornano a Napoli dopo sei anni di assenza. In Villa Pignatelli la stagione si intitola “Piani inclinati”. Grandi pagine di musica da camera con Andrea Rebaudengo, il violoncellista Ettore Pagano, il piano solo di una star del jazz, Fred Hersch, Anna Tifu, Giuseppe Andaloro, Francesco Libetta, Leslie Howard; per la prima volta il violino di Charlie Siem e il pianoforte di Marco Scolastra. Il 26 aprile approda in Campania lo spettacolo “La musica miracolosa”, recital dedicato al pianista e compositore polacco sopravvissuto all’Olocausto, Szpilman, con Francesco Nicolosi al pianoforte, testo e voce narrante di Stefano Valanzuolo. Tanti eccellenti musicisti per grandi pagine musicali, fino ai Songs di Gershwin riletti dal duo Emilia Zamuner e Fabrizio Soprano. Zamuner affianca Valanzuolo in veste di curatrice della parte jazzistica della rassegna. Sempre a Villa Pignatelli si terrà il “Maggio del Pianoforte”, affermato contest dedicato ai pianisti emergenti, con giudizio finale del pubblico.

La terza sezione del Maggio sarà quella autunnale di “Galop 23”, nel Galoppatoio Borbonico della Reggia di Portici. Cinque serate, senza pianoforte, dalla canzone d’autore di Edoardo De Angelis e Michele Ascolese alla musica etnica di Marzouk Mejri con Salvatore Morra; dal ricordo di Pau Casals nella lettura violoncellistica di Erica Piccotti al jazz di Marco Sannini, Giulio Martino, Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Claudio Romano, con un ricordo di Pino Daniele. I numeri sono tutti a favore del “Maggio”: un’offerta ampliata, una crescita e la conquista di un pubblico più giovane e un incremento del numero di abbonati che si erano persi a causa della pandemia.

 

(Nella foto di Roberto Cifarelli,Paolo Fresu e Uri Caine)

 

 

 

 

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