NOTIZIE SERIALI: House of the Dragon

Renato Aiello

LA SERIE HBO CHE FA TORNARE TUTTI SUL TRONO DI SPADE

L’ultima stagione del Trono di Spade aveva lasciato non poche perplessità nel fandom planetario per il finale scelto dai suoi creatori, registi anche dell’ultimo episodio della serie. Dopo 3 anni di attesa però, il prequel ambientato quasi 300 anni prima degli eventi narrati nelle 8 stagioni di Game of Thrones, ha rimesso un po’ le cose a posto, riportandoci finalmente nel continente immaginario di Westeros, inventato da George Martin, tra le casate sempre in rivalità per il potere, stavolta all’ombra dei draghi.

House of the Dragon, la Casa del Drago, ovvero la dinastia Targaryen, apre il primo episodio quasi con lo stesso respiro epico del primo capitolo cinematografico del Signore degli Anelli, il mitico prologo della Compagnia dell’Anello. Il racconto della successione al trono e della mancata occasione di una regina sola al comando, anticipa di fatto quello che puntualmente accadrà nel corso di questa prima stagione, rivelatasi un successo inaspettato (a differenza invece degli Anelli del Potere, la serie tratta da Tolkien e andata in onda quasi contemporaneamente su Prime Video, piuttosto deludente). In mancanza di eredi maschi, re Viserys designa la figlia adolescente Rhaenyra come successore, senza però mettere in conto che i figli avuti successivamente, e le inevitabili frizioni tra fratellastri, saranno le spie di una vera e propria guerra civile. Nota come La Danza dei Draghi, questa lotta intestina di casa Targaryen fornisce un primo assaggio nel cruento finale di stagione, e sarà sicuramente la protagonista assoluta della seconda, già in lavorazione.

Ancora una volta sono protagoniste le donne in questo mondo patriarcale, come accadeva nelle ultime stagioni del Trono di Spade, impegnate a muovere le loro pedine in un gioco più grande di loro e a lungo dominato dagli uomini. La Principessa Rhaenyra è interpretata prima dalla giovanissima Milly Alcock e poi da Emma Darcy, entrambe molto brave nelle diverse fasi di vita della nobile Targaryen: dall’adolescenza al matrimonio combinato, dalle prime pulsioni ed esperienze amorose alla maternità. Entrambe ripercorrono le orme fiere e combattive di Daenerys Targaryen, la Regina dei Draghi protagonista del Trono di Spade, di cui Rhaenyra è antenata.

Non da meno in questa gara di bravura sono Olivia Cooke e Emily Carey, entrambe alle prese con il personaggio di Alicent Hightower: inizialmente dama di compagnia e migliore amica di Rhaenyra, e poi sua matrigna e regina consorte del padre Viserys (interpretato dal britannico Paddy Considine). La trasformazione da innocente e ingenua dama di corte in una madre iperprotettiva e manipolatrice è piuttosto notevole, con punte di sadismo e persino feticismo dei piedi che impressionano. Lascia il segno anche l’algida ma sanguigna “regina che non fu mai”, la Principessa Rhaenys (l’attrice Eve Best), mentre ritroviamo Matt Smith, l’ex principe Filippo consorte di Elisabetta II in The Crown, nei panni sregolati di Daemon, fratello del re e zio di Rhaenyra.

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