Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, ha annunciato la nomina di Andrés Máspero come nuovo Maestro del Coro del Lirico. Originario dell’Argentina, Máspero ha studiato pianoforte e direzione d’orchestra, conseguito un dottorato in musica presso la “Catholic University of America” di Washington DC, brillante pianista nella categoria “Chamber music and accompanying”.
Vincitore di numerosi premi come musicista del celebre Trio della Scuola di Musica “Benjamin T. Rome”, è anche rinomato direttore del coro e ha ricoperto ruoli di prestigio in istituzioni musicali internazionali. Direttore del coro del “Teatro Argentino” di La Plata negli anni ’70, è alla guida per cinque stagioni del Coro del “Teatro Municipal” di Rio di Janeiro.
Direttore del coro del “Teatro Colon” di Buenos Aires, è poi alla guida del coro del teatro dell’opera di Dallas, negli Stati Uniti. Vanta anche la direzione del coro del “Gran Teatre Liceu” di Barcellona per otto stagioni, per poi dirigere il coro dell’opera di Francoforte. Nel 2003, su iniziativa di Zubin Mehta, è nominato direttore del coro della “Bayerische Staatsoper” di Monaco di Baviera.
Andrés Máspero ha anche collaborato con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, preparando il coro per la registrazione del “Requiem” di Verdi diretto da Antonio Pappano. Dal 2010, su invito di Gerard Mortier, ricopre il ruolo di direttore del “Coro Titular del Teatro Real” di Madrid.
Tra i riconoscimenti ricevuti, vanno annoverati il “Konex Platinum Award”, della Fondazione Konex dell’Argentina, nel 2019, ed il premio “II Edizione del Teatro Real Awards”, categoria istituzionale, nel 2023. Il Lirico napoletano accoglie con grande entusiasmo il Maestro Andrés Máspero, sicuro di prossimi trionfi.

Il Teatro di San Carlo ha, inoltre, istituito una borsa di studio alla memoria di Giovambattista Cutolo, il giovanissimo musicista ucciso il 31 agosto a Napoli. Lo rende noto il sovrintende
“Questa tragedia è un colpo al cuore della comunità, una tragedia assurda, un giovane musicista ucciso senza nessun motivo – afferma Fuortes. – Credo che tutte le istituzioni della città, lo Stato, debbano impegnarsi perché nel futuro ciò non accada più. L’unico modo è far crescere la cultura, e cercare di migliorare la nostra società. La borsa di studio consentirà ai talenti emergenti di finanziare il loro futuro. Il San Carlo dovrà sempre più lavorare nella città, nel sociale, nelle aree più disagiate di questo Paese”.