Pulcinella ritorna ad Acerra, la città, che ne rivendica i natali. Grazie al festival “Dal teatro nello spazio a spazi per il teatro”, con la direzione artistica di Ferdinando Smaldone e Giuseppe Cerrone, e di Luigi Casa e Donato Barbato alla direzione musicale. “Pulcinella, simbolo della città di Napoli, è qui inteso come maschera e metafora del teatro”.
Cinque settimane di eventi tra arte, musica, teatro e workshop, per restituire Pulcinella alla sua gente. In cartellone, tra gli altri, Manlio Santanelli, Carlo Cerciello, Lalla Esposito, Luca Gatta, Francesco Di Bella e Flo.
IL CARTELLONE
Un cartellone fitto di appuntamenti tra performance teatrali, concerti, mostre, presentazioni, workshop e spettacoli per bambini, dal 23 settembre al 28 novembre 2024.
La prima settimana è interamente dedicata a Pulcinella. La seconda settimana, poi, (dal 7 al 13 ottobre) si concentrerà sul teatro di Raffaele Viviani e di Eduardo De Filippo con recital, workshop, performance e podcast dedicati. Quindi, la terza settimana (dal 21 al 27 ottobre) sarà all’insegna della favola napoletana: un percorso che da Giambattista Basile condurrà a Manlio Santanelli.
Dal 4 al 10 novembre, la quarta settimana è quindi dedicata a Enzo Moscato, Annibale Ruccello e agli altri esponenti della drammaturgia degli Anni Ottanta-Novanta. Infine, la quinta e ultima settimana valorizzerà la nuova scena di drammaturghi napoletani. Dal 18 al 28 novembre, il cartellone sarà contraddistinto da due momenti topici, il 21 dal reading-concerto di Flo (con la presentazione del suo libro “La canzone che ti devo”) e il 25 novembre dallo spettacolo “Jam session teatrale sulla drammaturgia contemporanea”.
IL SENSO DEL FESTIVAL
«E’ Pulcinella il filo conduttore dell’intera rassegna, – spiega Ferdinando Smaldone – che ci accompagnerà attraverso un viaggio nell’archeologia della scrittura, alla scoperta del nuovo. Un festival, dunque, collettivo, a più voci, oltre che itinerante: gli eventi in cartellone disegneranno, di settimana in settimana, la geografia della città, del centro storico, come delle sue periferie.
Insomma, di solito si chiede al pubblico di dare una mano all’arte e alla cultura. Noi proviamo a ricambiare il favore: tendere una mano e scendere tra le strade andando incontro alla gente; nella speranza di ricostruire un rapporto diretto col pubblico, nessuna generazione esclusa».
INFO E COSTI
Prenotazioni: 3479204605
informazioni sul sito www.festivalteatrospazio.it
(Foto di copertina di Massimo Pascolini)