Dieci racconti e altrettante illustrazioni formano l’ultimo lavoro editoriale di Manlio Santanelli. Un’antologia surreale e grottesca intitolata Variazioni senza tema, edita da Caracó, con prefazione di Maria Teresa Chialant.

“Vi sono raccolte di racconti nelle quali gli elementi che le compongono hanno fra loro una sorta di familiarità. – spiega con la consueta simpatia Manlio Santanelli – In questa invece, i racconti in essa contenuti non si conoscono per niente, e se si incontrano non si salutano. Ma c’è da sperare che vivendo assieme nello stesso volume, in futuro potranno stabilire fra loro una civile convivenza”.
Con il suo stile ironico e paradossale, lo scrittore e drammaturgo mette su carta storie legate alla luna e ai lunatici. «Raccontano una doppia realtà – continua l’autore – laddove i protagonisti nascondono o travestono aspetti della loro vita e del loro passato ricorrendo a storie fantastiche, che impediscono al lettore di riconoscere il confine tra realtà e fantasia». Sono come altrettanti viaggi, che hanno un inizio ma non una meta, sempre governati dall’imprevedibile. Un linguaggio tra narrativa e teatro, che caratterizzano l’impegno letterario dell’autore, per giocare con i luoghi comuni, inventarne di nuovi, per descrivere le bizzarrie dell’uomo.
La mostra (esposta dal 18 novembre 2022 al 6 gennaio 2023) “Dieci illustrazioni X dieci racconti”, curata da Carmine Luino, è chiaro e scuro, pieno e vuoto, colore e buio. «Bellezza e forma, gli scritti di Santanelli – spiega Luino – sono per un illustratore una fonte inesauribile di invenzione. Onorato e divertito nell’interagire con una parola che, in questo caso, vale più di mille immagini».