L’ottavo cartellone della sala di via Port’Alba a Napoli sarà aperto da un’anteprima: la messinscena curata dagli allievi dei laboratori su un testo di Pirandello. Un segno dell’attenzione che Mirko Di Martino ha scelto per la linea artistica del Teatro TRAM, da lui diretto.
Spazio ai giovani, dunque, nuovi talenti che potranno dimostrare capacità e passioni, e nomi noti per il cartellone della stagione 2024/2025. Sedici gli spettacolo in programma, di cui dodici in prima assoluta.
L’apertura è affidata a il 18 ottobre 2024 dallo spettacolo Un eroe inutile, la nuova produzione del Teatro dell’Osso, scritto da Mirko Di Martino, diretto da Titti Nuzzolese, con Francesco Luongo in un monologo di teatro civile che ricostruisce la biografia di Giacomo Matteotti in occasione del centenario della morte. Di seguito, Racconti del Mistero, per la regia di Diego Sommaripa, racconta un insolito Salvatore Di Giacomo. Affronta, infatti, la narrativa horror del grande poeta napoletano. Inoltre, un secondo spettacolo sarò a lui dedicato: Echi Poetici, un’odissea emotiva che torna alla sua musica, con Francesco Luongo e Francesco Santagata.
Favole e tradizione saranno espresse in Micia nera, una nuova produzione che recupera un’opera meravigliosa e dimenticata di Vittorio Imbriani: i Conti pomiglianesi, a cura di Valeria Impagliazzo e Nello Provenzano.
Seguirà a novembre il testo vincitore del Premio Vallecorsi. In scena a dicembre Da est a ovest, di Gianluca D’Agostino, affiancato in scena da Rossella Amato.
Poi sarà la volta di una riscrittura da Camus: Giusti?, il nuovo spettacolo di Gianluca Ariemma, finalista al premio Scintille. Il 2024 si chiuderà con la commedia La vostra invidia è la mia forza scritta da Marina Salvetti. In scena, Peppe Romano e Marcello Manzella daranno vita a personaggi e riti della jella con la regia di Katia Tannoia.
Il 2025 si aprirà con Il sogno di Re Ferdinando dello scrittore Giuseppe Montesano, con Antonio D’Avino dei panni di Re Nasone sul letto dello psicanalista.
Ancora sogno con lo spettacolo successivo: Ipno, di e con Mathieu Pastore e con Mattia Sartoni.
A febbraio il TRAM si trasformerà in uno zoo(m) con Cage 1, di Francesca Esposito, il secondo movimento di un progetto sui social e la realtà.
A marzo andrà in scena Ad A. di e con Sara Esposito, un racconto distopico che affronta temi difficili come la malattia e il controllo sociale. Poi sarà la volta dello spettacolo vincitore del Premio Regista con la A 2024: Candy, memorie di una lavatrice, di e con Iris Basilicata. Antonio Mocciola porterà al TRAM il suo nuovo spettacolo: La cerimonia dell’assenzio I poeti maledetti Verlaine, Rimbaud, Lautréamont, saranno i protagonisti della pièce. Regia di Giuseppe Brandi.
Seguiranno lo spettacolo vincitore del festival Inventaria 2023: Esercizi di resurrezione, di e con Lorenzo Guerrieri. Mentre ad aprile andranno in scena gli ultimi due spettacoli. Ispirati ai grandi autori classici, Dante, Milton, Sartre, Joyce e Beckett. Sarà dunque rappresentato Lacrimarum Valley, scritto e diretto da Marco Sgamato, e la commedia dolce-amara di Valentina Diana, Una passione, diretta e interpretata da Armando Distinto.
La proposta del TRAM, però, non si ferma qui. Saranno presentati, infine, due eventi fuori cartellone: Winterreise, uno spettacolo sperimentale di teatro musicale da camera, e il Festival Comedì, le giornate internazionali della Commedia dell’Arte.