Si mettono alla prova con una delle migliori commedie di tutti i tempi nella lista stilata dall’American Film Institute. Acclamato come “Il Musical più divertente di Broadway!” Paolo Conticini ed Enzo Iacchetti si misurano con Tootsie, il celebre film interpretato da un eccezionale Dustin Hoffman. Tradotto in italiano da Massimo Romeo Piparo.
Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, per la sua tappa napoletana sarà in scena al Teatro Diana dal 27 novembre 2024.
IL PLOT
Tootsie racconta la storia di Michael Dorsey (Paolo Conticini), un bravo attore con un particolare talento per non riuscire a mantenere un lavoro! Avvilito e disoccupato, Michael decide di fare un ultimo, disperato tentativo per realizzare i suoi sogni. Si presenta al provino del musical sequel di Giulietta e Romeo, travestito da donna con il nome di Dorothy Michaels. Dopo un’ottima performance, lo vince.
In una fulminea ascesa verso la celebrità di Broadway, Michael (travestito da Dorothy) diventa presto un’attrice amatissima dal pubblico Ma, mentre il lavoro comincia ad andare a gonfie vele, Michael si innamora di una sua collega. Sarà il suo amico e coinquilino Jeff (Enzo Iacchetti), uno squattrinato, ma navigato scrittore che per sopravvivere gestisce un ristorante, a metterlo di fronte alla realtà. Facendogli realizzare che mantenere quel successo “di attrice” è molto più difficile di quanto si possa aspettare.
ANCORA ATTUALE
Con un ritmo serrato, la coinvolgente colonna sonora e una vicenda assolutamente attuale, “Tootsie” è una commedia brillante e piena di colpi di scena. Che si prende gioco dell’intero mondo dello showbusiness con le sue dinamiche distorte, in cui “merito” e “scorciatoia” spesso si confondono.
Ma la storia di Michael, grazie anche allo scoppiettante rapporto con il suo alter-ego Jeff, offre anche l’occasione per riflettere su temi importanti. Come l’amore e il rapporto tra i sessi, l’identità e il ruolo della donna nella società. La genialità e il coraggio di rischiare per guadagnarsi un’opportunità per emergere.
Celeberrima la frase finale che il camaleontico Dustin Hoffman rivolge alla sua amata (la splendida Jessica Lange), nel disperato tentativo di “giustificare” il suo scambio di identità. “Sono stato un uomo migliore con te da ‘donna’, di quanto lo sia stato con le altre donne da ‘uomo‘”.