di Diletta Capissi
Sembra ieri ma di strada ne ha fatta veramente tanta il Festival Artecinema che ha inaugurato la 28ª edizione, come di consueto, al Teatro di San Carlo di Napoli. La commozione e la gratitudine c’erano tutte nel saluto di Laura Trisorio, rivolto al numeroso pubblico partecipe e appassionato che ama la rassegna e che cresce di anno in anno. “Questo pubblico ci dà l’energia per continuare – ha sottolineato Trisorio – Artecinema è diventato un faro, un punto di riferimento per ritrovarci, stare insieme. Qualsiasi forma d’arte ha bisogno dell’altro, di tutti noi”.
Nella suggestiva platea, ma anche nei palchi, numerosissimo il pubblico dei giovani e di tante personalità del mondo della cultura e dell’arte. Sono intervenuti gli autori e le autrici dei documentari, che saranno presentati nel corso del Festival.
La rassegna dopo aver toccato anche il Museo Madre prosegue oggi e fino al 15 ottobre 2023 presso il Teatro Augusteo di Napoli con proiezioni dalle ore 16.30 alle ore 23 (ingresso gratuito).

Artecinema, il festival internazionale di film sull’arte contemporanea, fa immergere il pubblico in una interessante selezione di documentari di nuova produzione provenienti da diversi Paesi del mondo, molti dei quali in anteprima mondiale, europea o nazionale, divisi nelle sezioni: Arte e Dintorni, Architettura, Fotografia.
Documentari che scandiscono le biografie e le poetiche dei maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale. Si percorrono dunque attraverso la filmografia gli aspetti della genesi creativa molto spesso poco noti anche agli appassionati. Si entra con delicatezza nell’intimità e nella creatività dell’artista seguendo la sua mano e il segno originale che poco a poco conduce nel suo studio, svelandone i particolari, e dunque osservando e partecipando al processo di realizzazione delle opere, all’uso dei materiali usati e alle tecniche di lavorazione.
La proiezione del bel documentario Anselm di Wim Wenders ha dato l’avvio al Festival Artecinema. Per oltre due anni Wenders ha seguito il percorso di Anselm Kiefer, uno degli artisti più innovativi e interessanti del nostro tempo, cogliendone ogni particolare e aspetto della sua costruzione artistica anche del suo percorso giovanile.
Il film segue Kiefer dalla nativa Germania alla sua attuale casa in Francia, collegando le tappe della sua vita ai luoghi fondamentali della sua carriera che abbraccia oltre cinque decenni. Attraverso il lavoro dell’artista, Wenders indaga l’esistenza umana e la natura.
Al Museo Madre è stato proiettato il film Tutta la bellezza e il dolore dedicato all’epopea umana e artistica di Nan Goldin, una delle più influenti fotografe contemporanee diventata attivista per la battaglia contro l’azienda farmaceutica della famiglia Sackler, tra le maggiori responsabili della crisi degli oppioidi che, negli ultimi venticinque anni, ha causato negli Stati Uniti un incremento costante di morti per overdose da farmaco.
Tutti i film sono in lingua originale sottotitolati in italiano.
Il Festival conferma il suo impegno nel sociale e si sposta anche fuori dai teatri facendo tappa nelle scuole e nelle università con proiezioni rivolte agli studenti e ai detenuti, sono organizzati dibattiti e incontri seminariali tematici in collaborazione con i docenti e i registi dei film.
INFO
Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.artecinema.com.
(In copertina un’immagine di “Anselm” di Wim Wenders)